Gottardo e la “first lady” È battaglia su un salice
LA POLEMICA
SACILE
I salici lungo il rio Paisa fanno saltare la tregua fra il centrodestra al potere e quello all’opposizione a Sacile: è bastata una battuta online della moglie del sindaco Carlo Spagnol, che il consigliere Alberto Gottardo non ha gradito.
Botta e risposta in tre mosse sul cantiere del Parco urbano in via Carducci dove alcuni alberi sono stati sradicati, dopo un fortunale estivo. «I salici piangenti sono un simbolo in città e stanno scomparendo – è intervenuto Gottardo –. Chiederemo che sul prolungamento della ciclabile lungo il rio Paisa sia ripristinata la vegetazione». Il commento nei gruppi Facebook della “first Lady” non è piaciuto a Gottardo. «Tanta poesia e sensibilità mi commuove: sono piangente». Sarà un “fake”, cioè un falso, quello attribuito alla riservatissima e discreta moglie del primo cittadino? Baruffe sul web, intanto il percorso ciclopedonale “Denis Zanette” va avanti.
«Se la moglie del sindaco Spagnol tratta così le istanze e il contributo dei consiglieri di opposizione – ha replicato Gottardo – non sono ottimista sul futuro della nostra città». Nell’area del rio Paisa è stata spianata la nuova pista. «Spero che il buonsenso prevalga nei lavori della ciclopista – ha lanciato online l’appello Liviana Covre –. Il salice, simbolo di Sacile, resti al suo posto».
Il cantiere è il primo lotto del progetto per il Parco urbano e porterà il percorso ciclo pedonale fino a Prà Castelvecchio. «In tutto 36 mila metri quadrati di verde incardinati tra fiume Livenza e rio Paisa – hanno calcolato in Comune –. È la “porta verde” al centro storico della città». –
C.B.
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