Gorizia nel 2016 sarà la capitale dei donatori

La decisione è arrivata ieri, ad Agrigento: Gorizia ospiterà nel 2016 55° congresso nazionale della Fidas, la federazione che raduna le associazioni dei donatori volontari di sangue sparse sul territorio italiano. A darne l’annuncio, comprensibilmente soddisfatto, è il presidente provinciale dell’Advs di Gorizia, Feliciano Medeot: «I delegati congressuali riuniti ad Agrigento in questi giorni hanno deliberato a maggioranza la designazione dell’Advs goriziana come organizzatrice del 55esimo congresso nazionale - spiega -. Si tratta del più importante avvenimento annuale nell’ambito della donazione del sangue e per questo siamo molto orgogliosi della scelta dell’Isontino».
Una scelta peraltro non casuale: «Sono numerosi i motivi che hanno portato i colleghi a optare per Gorizia: il centenario della Grande guerra, con l’anniversario della conquista italiana del capoluogo isontino, ma anche i 25 anni dell’indipendenza della Slovenia - illustra Medeot -. Ma soprattutto, c’è stata la forte e commossa volontà di ricordare il nostro ex presidente Egidio Bragagnolo, storico componente del direttivo nazionale Fidas, scomparso prematuramente nelle scorse settimane».
Saranno sostanzialmente due le fasi del congresso, che si svolgerà dal 22 al 24 aprile 2016: l’attività assembleare sarà ospitata a Grado, con le relazioni dei delegati nazionali e le riunioni più specificamente tecniche e operative. Sarà tuttavia Gorizia la sede della 35esima giornata mondiale del donatore, con una grandiosa parata per le vie della città che vedrà sfilare in centro oltre 20 mila volontari provenienti da ogni regione d’Italia. La sfilata, partendo da piazza Vittoria, dovrebbe raggiungere la piazza della Transalpina, toccando dunque il confine italo- sloveno: i dettagli organizzativi saranno messi a punto nei prossimi mesi, ma fin d’ora Medeot auspica «il pieno supporto delle istituzioni locali, affinché la manifestazione riesca per il meglio». «I responsabili Fidas - ha affermato nel corso dei lavori ad Agrigento il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris -, a fronte di un sensibile calo del bisogno trasfusionale del Paese, in linea con il resto d’Europa, si interrogano sul mantenimento costante dell’autosufficienza in termini qualitativi, puntando ad un maggior coinvolgimento delle donne, dei giovani e di coloro che provengono da altre culture ». (chr.s.)
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