Gorizia, i cinesi si prendono anche il Buonacquisto

Un gruppo di imprenditori rileverà gli spazi del centro commerciale Smart Stop al progetto d’ampliamento della struttura che sarebbe costato 15 milioni
Bumbaca Gorizia 20.09.2013 Buonacquisto Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.09.2013 Buonacquisto Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. È ufficiale: un gruppo di imprenditori cinesi rileverà gli spazi del centro commerciale Smart fino allo scorso gennaio occupati dal punto vendita goriziano Buonacquisto.

Dopo la battuta in ritirata della catena friulana, la proprietà del centro commerciale di Sant’Andrea, nel volgere di poche settimane, ha individuato un’alternativa per mantenere inalterata l’attrattività della struttura di via Tabai.

Così, al culmine di una trattativa durata qualche settimana, è giunta l’attesa fumata bianca: Smart concederà in locazione all’impresa asiatica – che vanta già tre punti vendita in Friuli – gli spazi al primo piano dell’edificio che sorge a ridosso della rampa d’accesso all’autostrada A34.

Al posto degli elettrodomestici e dei prodotti per la casa e l’ufficio di Buonacquisto, i clienti del polo commerciale alle porte della città troveranno il classico bazar cinese, l’ennesimo a Gorizia che negli ultimi due anni ha salutato l’apertura del megastore asiatico di via Trieste (negli spazi dell’ex supermercato Eurospin) e, più di recente, quella del negozio di via Garzarolli, sorto sulle ceneri del Frutteto e di un discount.

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