Gli rubano la bicicletta per la terza volta. "Basta, vado a piedi"

SACILE. «Mi hanno rubato la terza bicicletta». Scuole aperte a Sacile e studenti derubati: ripartono le lezioni e anche i furti in stazione.
«Totale di tre bici rubate in piazzale Libertà – si è sfogato uno studente pendolare da Pianzano –. Erano tutte di terza a quarta mano, ma ci ho rinunciato e vado a piedi fino alla scuola». Almeno due chilometri da percorrere a buon passo da piazzale Libertà al polo superiore in via Stadio. «Dei furti – ha verificato la studentessa – nessun testimone».
Tanti studenti legano con grosse catene e lucchetti le due ruote, ma i ladri sono armati di tronchesini e cacciaviti. «La telecamera funziona in piazzale Libertà? – dice il consigliere comunale Gianfranco Zuzzi che ha assistito a una segnalazione al comando della polizia locale –. Serve una zona protetta per le biciclette: troppi furti».
Vittime, tanti studenti pendolari e lavoratori che parcheggiano la bici davanti alla stazione. «È sparita un’altra sella – aveva segnalato Federica qualche settimana fa –. Rubano pezzi di telaio e anche le camere d’aria».
Le scuole sono distanti dal piazzale Libertà e aspettare il bus navetta che fa la spola fino a San Liberale, alle 8, fa perdere tempo ai ragazzi.
«A volte spariscono per qualche giorno e poi si ritrovano abbandonate vicino al centro – ha aggiunto Zuzzi –. Nei magazzini comunali ci sono tante, anzi troppe bici che aspettano il legittimo proprietario: da mesi».
Spariscono selle, fanali, pedali. «Quando funzionava la Sacile-Gemona, la bici non serviva e la soluzione sarà in dicembre, con il nuovo convoglio sui binari – sperano i pendolari da Pianzano, Orsago, Vittorio Veneto e Conegliano –. La littorina diretta a San Liberale e con gli orari di coincidenza con i treni Venezia-Udine, ci farà evitare il parcheggio di bici».
Ladri senza pretese e l’allarme-furti è stagionale e ciclico: lo dicono i volontari civici che tengono d’occhio, quando possono, piazzale Libertà. Tante bici trovate lungo le recinzioni della ferrovia o vicino a stadi e chiese, poi, si ammassano nella sede municipale.
«Ci sono siti dedicati alla vendita web delle mountain-bike e pezzi di telaio: c’è un mercato clandestino della merce rubata – ha concluso Zuzzi –. Il consiglio è di fotografare la propria bici e denunciare se sparisce». (c.b.)
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