Gli “angeli” di Taipana portano aiuti

I giovani delle tre località ancora isolate riforniscono di cibo le dispense del paese. Ettari di bosco devastati dalla galaverna

TAIPANA. Nell'arco di pochi giorni si è tornati indietro di almeno cento anni: questa deve essere la sensazione che provano in tanti, tra i residenti nelle frazioni taipanesi di Platischis, Montemaggiore e Prossenicco, località isolate da giorni a causa della galaverna che continua a devastare i boschi e a far cadere sempre nuovi alberi sulle strade che gli operatori cercano, purtroppo invano, di ripulire.

Con le strade interrotte, i collegamenti con gli altri centri abitati che non possono avvenire se non affrontando lunghi pezzi a piedi, problemi con la corrente elettrica e quindi il riscaldamento che viene garantito in molti casi dalle stufe a legna quassù mai “pensionate”, la vita nelle località isolate non è certo facile in questi giorni, ma sarebbe quasi impossibile se non fosse intervenuta la solidarietà all'interno delle piccole comunità.

A Prossenicco, i tre giovani del paese ogni sera fanno il giro delle case per assicurarsi che tutto sia a posto e, ieri, Alan Cecutti, consigliere comunale e proprietario di un agriturismo, si era anche avventurato fino ad Attimis, per poter rifornire di cibo le dispense del paese che, dopo giorni di isolamento, iniziavano ad avere delle necessità.

Per andare e tornare da Prossenicco si arriva fin dove si può coi mezzi e la motosega, poi si prosegue a piedi, sfidando il rischio di caduta degli alberi che rimane sempre elevato. Alan ci ha descritto uno scenario, nella parte alta del Taipanese, davvero desolante: ettari ed ettari di bosco devastati dalla galaverna. «I vecchi del paese - ci racconta - dicono che non avevano mai visto in tutta la loro vita una cosa del genere». L'eccezionale ondata da galaverna ha interessato anche alcune zone nelle parti alte dei Comuni di Attimis e Faedis.

L'eccezionalità del maltempo è testimoniata dal sindaco Elio Berra, che ieri ha ringraziato ancora una volta tutti coloro che sono intervenuti per liberare la strada per la parte alta del territorio, quindi protezione civile regionale, Forestale di Attimis, ditte boschive, volontari di Pc del distretto val Torre e l'Enel di Tarcento, il cui impegno è stato molto apprezzato dal primo cittadino di Taipana. Ieri si è intervenuti sulle strade bloccate con un macchinario dal braccio meccanico molto potente, e nel pomeriggio, nel municipio di Taipana, che ormai ospita da giorni una sorta di “unità di crisi”, c'è stato anche un nuovo incontro tra l'amministrazione comunale di Taipana, la Forestale, l'Enel e la Pc. Non si prevedeva però di poter riaprire le strade bloccate verso Platischis, Montemaggiore e Prossenicco, prima della giornata di oggi.

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