Gli amici su Facebook: «Luca tieni duro»

Il cuoco di Mortegliano lotta per la vita. Grande apprensione in paese e Agli amici di Godia dove lavora
Udine 20 Febbraio 2014. luogo incidente Telefoto Copyright Petrussi Foto Press TURCO
Udine 20 Febbraio 2014. luogo incidente Telefoto Copyright Petrussi Foto Press TURCO

UDINE. La speranza che Luca Stel se la cavi è vivissima nel cuore dei familiari ma i medici non hanno nascosto che il giovane morteglianese è ancora in pericolo di vita. Troppo estesi i microtraumi alla testa e l’ematoma cerebrale riportati per l’impatto contro un albero in viale delle Ferriere giovedì 20 febbraio sera, quando Luca tornava a casa in auto dopo il lavoro alla trattoria Agli amici di Godia.

Grandissima l’apprensione della mamma Rita Zanuttini, bancaria molto conosciuta a Mortegliano per aver lavorato alla locale Rolo Banca per molti anni e del padre Paolo, libero professionista con studio di ingegneria in paese. Venerdì 21 febbraio avrebbe dovuto essere una giornata di festa in casa Stel per il ritorno della sorella Stefania dall’Inghilterra, dove vive e lavora.

Invece ecco il dramma che l’ha accolta, Luca in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, con prognosi riservatissima. Era proprio di Stefania l’auto guidata dal giovane cuoco. Ci si chiede cosa possa aver causato un così grave impatto e come Luca abbia potuto farsi tanto male se la vettura è rimasta intatta. La pioggia torrenziale sicuramente ha avuto un ruolo.

Ma chi ne parla non esita a puntare il dito contro quel cordolo messo lì a segnalare la pista ciclabile e che già è costato la vita a qualcun altro, contro cui la ruota dell’auto di Luca potrebbe essere incappata prima di iniziare la folle corsa fuori dal controllo del guidatore.

Saranno le forze dell’ordine a chiarire, intanto parlarne non serve: Luca è là, attaccato a quei fili e a quei tubi, che lotta per la vita.

Preoccupazione a Mortegliano, dopo che si è sparsa la notizia dell’incidente. Tutti col cuore stretto a sperare nel miracolo; al giovane tutti vogliono bene, è uno che ha sempre partecipato alla vita della comunità, uno di quelli di cui difficilmente passa inosservata la disponibilità, l’intelligenza, la cultura.

Laureato in filosofia, si era scoperto la passione per la cucina creativa e lavorava in quel settore, non trascurando l’assidua presenza in biblioteca dove era arrivato ancora studente per uno stage.

Un compagnone Luca, lo si vede dalle foto che popolano la sua pagina Facebook. Dove fanno contrasto, alle battute di pochi giorni fa e alle foto di feste e gite in montagna, i post accorati di numerosi amici: «Forza Luca», «Siamo tutti stretti a te in un abbraccio immenso. Tieni duro!».

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