Gli americani cercano casa

I nuovi arrivi in Base

AVIANO. Prosegue da parte dell’ufficio Housing del 31° Fighter Wing di stanza all’aeroporto Pagliano e Gori di Aviano la ricerca di alloggi per il proprio personale. A ottobre è stata lanciata una ricerca per far fronte ai nuovi arrivi di militari previsti nei prossimi mesi. Una ricerca che prosegue ancora adesso.

Il trasferimento del 606° Air Control Squadron, con 350 uomini, dalla base tedesca di Spangdhalem è stato completato, mentre è cominciato quello dalla base inglese di Lakenheath. Al 31° Fighter Wing sono destinati il 56° e 57 Rescue Squadrons con cinque elicotteri HH60 Pav Hawk. Un trasferimento a scaglioni, cominciato nell’ottobre del 2016 e destinato a concludersi nel 2019. In totale è di 700 militari il numero di addetti che si aggiungono al personale già di stanza ad Aviano. E poche si tratta per la maggior parte di persone con famiglia, le case che ci sono non bastano per tutti.

Gli elicotteri del 56° dall’Inghilterra in realtà sono già ad Aviano per addestramento fino al 2 febbraio. Sono stati rischierati per svolgere attività addestrativa e di “familiarizzazione" con le procedure di volo nazionali, proprio in vista del trasferimento definitivo in pedemontana. Una attività che svolgono insieme al personale del 15° Stormo di Cervia dell'Aeronautica Militare, presente con un elicottero HH101, con la funzione di facilitare gli equipaggi statunitensi nelle missioni di addestramento.

La popolazione della base è destinata, quindi, ad aumentare ulteriormente fino al 2019 e le abitazioni a disposizione scarseggiano. All’invito lanciato nel mese di ottobre hanno risposto molti proprietari di case, ma non bastano.

“Si stanno ancora cercando le abitazioni - affermano dal Public Affairs del 31° Fighter Wing -. In questo periodo il numero delle case disponibili è aumentato, ma la ricerca è ancora aperta”.

Per fare fronte alla necessità, l’ufficio Housing del 31° aveva lanciato un appello a dare la disponibilità per ulteriori abitazioni da affittare. E la necessità è tale che è stato superato anche il limite, rispettato fino ad ora, di distanza dal Pagliano e Gori: si è deciso di estendere l’interesse per alloggi situati in località oltre i 30 e fino ad un massimo di 60 minuti dalla base. Verrebbe da dire come ai bei vecchi tempi, quando la richiesta di case aveva spinto gli americani anche a varcare i confini della provincia verso Udine e della regione verso il Veneto.

Non tutte le case vanno bene, però, perché devono avere dei requisiti indicati dall’Housing.

Donatella Schettini

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