Gli ambulanti sul piede di guerra «Regole-capestro per i festivi»

Il nuovo regolamento prevede il 60% di adesioni per poter organizzare un mercato straordinario Intanto, salta l’appuntamento del 2 giugno per “Xtreme days”: «Quando potremo recuperare?»
Di Chiara Benotti

SACILE. «Mercati straordinari in piazza con il 60% di adesione degli ambulanti: è una percentuale-capestro». Arone Silvestri apre il banco tutti i giovedì a Sacile in piazza del Popolo e fa il punto sui problemi di 120 ambulanti. In corso c’è l’elezione dei rappresentanti nella commissione comunale e anche il difficile traguardo delle adesioni domenicali.

I mercati straordinari sono a rischio e, intanto, gli ambulanti salteranno il mercato il 2 giugno: sarà recuperato? «I fioristi e fruttivendoli non possono partecipare di domenica ai mercati, come gli alimentari carne e pesce: quindi la percentuale diminuisce – dice Silvestri –. Dobbiamo aderire formalmente ai mercati straordinari entro il 23 giugno e nessuno ci ha avvisati. Ci sentiamo snobbati a Sacile e anche a Pordenone».

Il programma. Calendario dei mercati settimanali 2016: 8 dicembre confermato, forse il 18 dicembre prima di Natale 2016 ma il 2 giugno salterà. «La manifestazione “Xtreme days” farà saltare il mercato il 2 giugno ma non solleviamo obiezioni – ha ripetuto l’ambulante Luigi Pizzinato –. Sarà difficile, invece, il recupero delle giornate di lavoro perse nei festivi: il nuovo regolamento prevede lo sbarramento del 60% di adesione degli ambulanti. Come fare a raggiungere queste adesioni? I colleghi degli alimentari non muovono i mezzi di domenica. Speriamo in un aperto in Comune sul calendario annuale». Il eegolamento è cambiato e l’intenzione è quella di evitare di organizzare dei mercati straordinari che, poi, sono disertati da tanti ambulanti. È capitato di trovare pochi banchi in piazza, negli anni passati: il limite minimo del 60% serve da tutela per organizzare un mercato senza defezioni. Chi aderisce ma poi non si presenta, infatti, verrà multato.

La soluzione possibile. «Ci mettono in difficoltà: in Veneto gli enti locali sono flessibili – dice Silvestri, citando la piazza di Conegliano –. A Pordenone si autorizzano i mercati straordinari con le adesioni al 50% degli ambulanti, ma è una percentuale ancora troppo alta. A Sacile il 60% è una sfida da “Xtreme days”: forse non siamo amati in provincia? Eppure riempiamo di gente le città e aumentiamo gli affati anche per i bar e negozi, nei giorni di mercato». La soluzione possibile? «Conteggiare nel 60% gli ambulanti precari, quelli giornalieri che arrivano all’ultimo momento – suggerisce Silvestri –. Possono riempire i “buchi” degli stalli di fiorai, alimentari, frutta e verdura nei mercati straordinari domenicali». Preoccupa anche l’attuazione della legge europea Bolkestein. «Nel 2017 ci saranno le gare per riassegnare gli stalli – ha concluso Silvestri –: altro valzer con la Bolkestein?».

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