Gli alunni vanno a scuola da soli coi negozianti come “sentinelle”
SAN VITO. I bambini a scuola da soli: quella che sembrava un’abitudine ormai relegata al passato a San Vito è diventata un progetto, che ora si concretizza. Oggi alle 10.30 gli alunni della scuola primaria Marconi di Ligugnana si ritroveranno per andare nei negozi della frazione a chiedere se vogliono diventare “amici dei bambini”, consegnando ai titolari gli adesivi con il logo che hanno preparato in classe: sopra un disegno c’è il titolo dell’iniziativa, “A scuola ci andiamo da soli”, sotto la scritta “Amico mio”. Il panettiere, l’edicolante o altri negozianti, ma anche alcuni residenti, saranno una sorta di “sentinelle”: riferimenti per gli alunni, che si muoveranno in autonomia da casa – o da punti stabiliti per quanti abitano lontano – alle scuole, da soli o in gruppo, a piedi o in bicicletta, con il sole o la pioggia. Un progetto sperimentale unico nel suo genere nel Friuli occidentale, che va ben oltre gli ormai collaudati e diffusi “pedibus”.
Per l’avvio è stata scelta una data simbolica: mercoledì 21 marzo, primo giorno di primavera. A dare l’idea è stato un gruppo di mamme e papà della Marconi, trovando appoggio in Comune, Comitato genitori e nell’istituto comprensivo Hack. Coinvolti tutti i 350 alunni delle elementari. «Anche se dovesse partire un gruppo esiguo – osserva l’assessore a mobilità e città sana, Federica Fogolin – sarà un bel risultato: il progetto si alimenterà nel tempo». I percorsi saranno tre o quattro, segnalati. «Al momento aderisce una decina di negozianti – continua –: i bambini sapranno che da loro potranno avere supporto per qualsiasi motivo. È importante dal punto di vista psicologico sapere di poter contare su figure riconoscibili e autorizzate. Ma l’obiettivo è coinvolgere anche residenti, per esempio anziani, che in forma volontaria sorveglino i punti più critici dei percorsi: non accompagneranno gli alunni, che resteranno autonomi, bensì li osserveranno mentre attraverseranno la strada».
Andare a scuola senza adulti favorirà pratiche salutari, amicizie, fiducia negli altri, indipendenza, capacità di “cavarsela”, conoscenza dell’ambiente, meno traffico e più sicurezza sulle strade (in tutti i sensi). Dopo un questionario e un incontro con una pedagogista (ce ne sarà un altro) per i genitori, con la polizia locale sono stati stabiliti i percorsi. A scuola è stato ideato il logo e presentato il progetto. Oggi gli alunni incontreranno i commercianti “amici”. Seguiranno la distribuzione di mappe e altro materiale e, sabato 10 marzo, la prova con i vigili, che poi approfondiranno in classe l’educazione stradale. Dal 21 marzo, a scuola da soli.
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