Giro di vite al carnevale: «Nel 2018 niente alcolici»

Cordenons: la Pro studia i provvedimenti per impedire «comportamenti non corretti» «Alcuni partecipanti bevono prima e durante la sfilata e questo non è accettabile»
Di Milena Bidinost

CORDENONS. Il 18º carnevale cordenonese è andato in archivio senza problemi di ordine pubblico, ma la Pro Cordenons per la prossima edizione annuncia di voler prendere alcuni provvedimenti per contenere un fenomeno che va avanti da diverse edizioni.

Ovvero il consumo di alcolici da parte di alcuni gruppi di ragazzi – molti dei quali anche minorenni – che partecipano alla sfilata. «Si tratta – dice il presidente Celso Francescut – in particolare di due gruppi più vivaci di altri, che arrivano ogni anno dalla pedemontana e che abbiamo richiamato più volte all’ordine: rispetto al passato qualcosa è migliorato, ma il problema rimane e quindi valuteremo con il sindaco Andrea Delle Vedove e le forze dell’ordine quali provvedimenti prendere per l'edizione 2018».

Tra le ipotesi ci potrebbe essere un’ordinanza del sindaco che, in occasione della sfilata, vieti il consumo di bevande alcoliche ai partecipanti del corteo mascherato, piuttosto che l’adozione per la prima volta di un regolamento da far sottoscrivere a tutti i gruppi e carri partecipanti con la previsione di sanzioni nel caso non venissero rispettate le regole di buon comportamento. Queste due comitive cominciano a “fare festa” già prima della partenza del lungo corteo mascherato, come se il carnevale cordenonese fosse una sagra di paese o una discoteca all’aperto. Il problema è che, strada facendo, mentre sfilano, oltre a ballare e divertirsi a suon di musica al alto volume com’è nello spirito di ogni carnevale questi ragazzi vanno avanti a consumare lattine di birra, attingendo dalla scorta che si portano appresso nel carro mascherato.

«Tre anni fa – ricorda Francescut –, quando ci furono dei problemi di ordine pubblico, intervenimmo già con loro riprendendoli pesantemente. Da allora abbiamo per lo meno ottenuto che gli autisti dei due carri non bevessero prima e durante la sfilata per ragioni di sicurezza pubblica. Gli altri figuranti tuttavia continuano a volersi divertire in questo modo – aggiunge – e non possiamo più accettarlo, perché non è questo lo spirito della manifestazione aperta a famiglie, bambini, giovani e adulti». Ogni anno è questa l’unica pecca che i cittadini lamentano del carnevale cordenonese: uno spettacolo poco educativo che la Pro intende far finire.

«Non vorremo arrivare al punto – dice il presidente – di negare a qualche gruppo di partecipare alla manifestazione». E per colpa di pochi le nuove regole varranno per tutti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto