Giro di prostituzione, indagato il titolare del negozio dove scoppiò la bomba della strage di Natale a Udine
L’uomo avrebbe nascosto i proventi dell’attività illecita, 93 mila euro, in una fioriera

UDINE. Nascondeva in una cassetta di sicurezza, sotterrata in una fioriera, 93 mila euro. Soldi, secondo le indagini, arrivati tramite un giro di prostituzione. Per questo motivo la Squadra mobile di Udine ha eseguito una perquisizione nei confronti di Paolo Albertini, 66 anni residente in un comune dell’hinterland. L’uomo, che ora risulta indagato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nei confronti di una donna 40 enne, ha però avuto in passato anche un altro ruolo.
L’accusa per il 66enne nasce infatti dalla raccolta di elementi di prova acquisiti durante una lunga investigazione che trae origine dalla riapertura del fascicolo sulla strage di Natale del 1998.
Nel 2019, infatti, la Procura di Udine ha deciso di tornare sui tragici avvenimenti che causarono nel 1998 l’uccisione di tre poliziotti, il ferimento di un quarto e del titolare di un negozio di telefonia sito a Udine in Viale Ungheria, a causa dello scoppio di una bomba a mano sistemata sulla serranda del locale. Si tratta, appunto, del 66enne indagato.

Ma come nasce l’accusa per favoreggiamento di prostituzione? L’uomo, che adesso è senza occupazione, ha accompagnato la 40enne coinvolta nelle indagini con la propria auto sul luogo di lavoro, un’abitazione locata in provincia di Treviso, dove l’ha attesa per poi riportarla a Udine.
È emerso anche che il 66enne traeva profitto dall’attività della donna (unica sua fonte di reddito). E proprio durante la perquisizione. gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 93.300 euro, probabile provento dell’illecita attività, contenuta in una cassetta di sicurezza, sotterrata all’interno di una fioriera in giardino.
Nel corso dell’attività d’indagine sono stati sentiti alcuni clienti della donna che hanno ricostruito le modalità di contatto e prenotazione delle prestazioni nonchè quelle di pagamento delle stesse.È tutt’ora in corso l’attività di indagine per identificare altri clienti.
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