Giornata dell’emofilia, la carica dei bambini al Santa Maria della Misericordia

UDINE. L’atrio dell’ospedale pieno di bambini, le pareti tappezzate dai disegni. Così è apparso il Santa Maria della Misericordia di Udine ieri in occasione della IX Giornata dell’emofilia, una malattia che riguarda 7 milioni di persone. Per la prima volta l’ospedale di Udine, agendo di concerto con l’associazione emofilici e trombofilici, ha avviato un progetto con le scuole primarie che ha portato all’elaborazione di un centinaio di disegni, composizioni e lavori creativi premiati ieri nel corso di un’animata cerimonia. Per Roberto Trovò, presidente dell’associazione «un’esperienza che intendiamo riproporre e potenziare in futuro, visto che ha dato ottimi risultati in termini di informazione e sensibilizzazione fra i bambini».
Per averne conferma ieri bastava osservare i piccoli studenti delle classi quinte elementari che si sono riversati in ospedale, lancia in resta prenotandosi per donare il sangue, e bastava osservare i loro lavori realizzati a scuola anche durante la ricreazione.
Poi sono arrivate le premiazioni: primo premio alla classe quinta A della scuola primaria di Tricesimo, scortata dalle insegnanti Claudia Kegozzi e Marina Peressini, che si è aggiudicata un buono per l’acquisto di materiale didattico e una gita all’Adventure park di Forni di Sopra; secondo primo alla classe quinta B della scuola di Reana, accompagnata dalle insegnanti Manuela Piai e Sonia Aita, anche in questo caso è stato consegnato un assegno per l’acquisto di materiale didattico e gelato a volontà per tutti.
Per Giovanni Barillari responsabile del Centro emofilia che opera all’interno del Dipartimento trasfusionale: «L’opera di sensibilizzazione soprattutto nelle scuole rappresenta un supporto importante al lavoro che stiamo realizzando all’Azienda ospedaliero universitaria di Udine dove ormai i pazienti emofilici trovano una struttura capace di provvedere non solo alla profilassi e al trattamento, ma anche di effettuare interventi impegnativi di chirurgia, fino al trapianto».
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