Giocattoli pericolosi, a Pordenone scatta il sequestro dei Nas

Operazione "Carnevale sicuro", violazioni in 8 dei 20 esercizi commerciali ispezionati: 150 prodotti irregolari. Bacchette da fatina e pistole fuori norma scoperte in un negozio cittadino

PORDENONE. Bacchette da fatina e pistole giocattolo senza il marchio di conformità europeo: è scattato il sequestro da parte dei Nas di Udine in un negozio della provincia di Pordenone, gestito da titolari cinesi.

Il sequestro ha interessato soltanto una trentina di giocattoli, che non erano correttamente etichettati. I prodotti finiti nel mirino dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione, infatti, non presentavano il contrassegno CE.

Si tratta di una marcatura obbligatoria. Una sorta di bollino di qualità che indica la conformità del prodotto in vendita ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive europee. Un giocattolo senza il marchio CE può risultare pericoloso per i bimbi.

In caso di violazioni delle normative in materia di etichettatura dei prodotti scattano sanzioni amministrative. La multa varia dai 2 mila ai 10 mila euro. Quanto al negozio di giocattoli, ha proseguito normalmente la sua attività.

Su impulso del Comando tutela della salute di Roma, i controlli dei Nas hanno interessato l’intero territorio regionale. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione hanno effettuato venti ispezioni negli esercizi che vendevano giocattoli, maschere e costumi di carnevale. Soltanto in otto casi su venti sono state accertate violazioni, penali e amministrative.

Complessivamente il Nas ha sequestrato 150 prodotti fra giocattoli, oggetti e costumi di carnevale, perché risultati non conformi alle normative vigenti in materia di etichettatura. Oltre al negozio in provincia di Pordenone, sono scattate le sanzioni amministrative anche per due esercizi commerciali in provincia di Gorizia e un punto vendita in provincia di Udine.

Su alcuni giocattoli non era specificata l’età dei potenziali fruitori (dai 0 ai 3 anni, 5 o più, 6 o più). In altri mancava per l’appunto il simbolo CE.

La normativa di riferimento è il decreto legislativo 54 del 2011, che applica la direttiva europea sulla sicurezza dei giocattoli. Il decreto specifica in modo molto dettagliato tutti gli obblighi ai quali devono adempiere i fabbricanti, gli importatori e i distributori dei prodotti destinati a bambini e ragazzi fino ai 14 anni.

Sui giochi devono essere visibili anche le avvertenze, che precisano, fra l’altro, l’età minima e massima degli utilizzatori del prodotto.

Non devono inoltre compromettere la sicurezza o la salute dell’utilizzatore e di terzi, quando sono utilizzati in modo conforme alla loro destinazione o quando ne è fatto un uso prevedibile dai bambini.

Le sanzioni penali hanno riguardato invece violazioni delle norme in materia di anti-infortunistica: soltanto in tre negozi sono state riscontrate irregolarità (due sono ubicati in Friuli, uno nell’Isontino).

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