Giallo in una villa nell’Isontino: si cerca un settantenne scomparso nel 2019

Si tratta di un uomo che ha lavorato per molti anni alle Poste a Trieste. Ricerche con il georadar nel terreno dietro la villa a Poggio Terza Armata

Luigi Murciano
Le ricerche con il georadar in corso nel giardino della villa sequestrata a Poggio Terza Armata (Marega)
Le ricerche con il georadar in corso nel giardino della villa sequestrata a Poggio Terza Armata (Marega)

SAGRADO. Il lento scandagliare del georadar, palmo a palmo, per molte interminabili ore. I passaggi meticolosi dell’unità cinofila. Il paziente lavoro dell’escavatrice meccanica. Sono i fotogrammi dell’operazione - incorniciata da tutti i contorni del giallo - che sta venendo condotta in queste ore a Poggio Terza Armata, frazione di Sagrado, in provincia di Gorizia, nel terreno retrostante una villetta a due piani al civico 7 di via Nuova.

Circa 200 metri quadri che potrebbero dare risposta a un mistero: che ne è stato di Vito Mezzalira, 70enne ex dipendente di Poste Italiane originario di Mantova ma vissuto per lunghi anni a Trieste prima della quiescienza e del trasferimento nella località isontina?

L’uomo, diplomato al tecnico nautico del capoluogo giuliano ed ex calciatore dilettante, sembra essere letteralmente stato inghiottito nel nulla. Addirittura dal 2019. Dall’estate di quell’anno la sorella, residente nella città virgiliana, non ha più sue notizie. 

Ed è grazie alla sua tenacia, oltre che alla professionalità di carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Gradisca, che il caso è stato riaperto. Tanto da approdare anche sui tavoli della Procura di Gorizia, che coordina l’indagine. In quel campo si spera di trovare perlomeno una traccia se non – nel caso peggiore – i suoi resti.

A questo hanno lavorato per tutta la giornata di mercoledì gli uomini dell’Arma di Gradisca, supportati dai colleghi del 13º Reggimento di Gorizia, da un’unità cinofila dei Carabinieri, proveniente da fuori regione, e dalla locale Protezione Civile. Sul posto anche il sindaco di Sagrado, Marco Vittori: il Comune ha provveduto allo sfalcio dell’area in modo da ripulire al massimo il terreno per l’attività del georadar. 

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