Getta i rifiuti in un campo, multato

L’incarico che gli era stato affidato parlava di lavori di pulitura e rifinitura dei locali di una ditta, a Zugliano. Ma non precisava che i rifiuti non avrebbero dovuto essere gettati nel primo campo che gli passava a tiro. Non ce n’era bisogno, visto che dovrebbero essere l’accortezza e il senso civico a suggerire a qualsiasi buon cittadino di evitare d’insozzare l’ambiente. Eppure, evidentemente c’è chi non la pensa così. È il caso di Graziano Coronica, 55 anni, di Udine, finito a processo per violazione dell’articolo 256 su “Attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, relativo alle “Norme in materia ambientale”.
Il procedimento, partito da un decreto di citazione e finito poi a dibattimento, davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine, Maria Rosa Persico, si è concluso ieri, con la condanna dell’imputato a 6 mila euro di ammenda. Tanti quanti ne aveva chiesti anche il pm Marco Panzeri. L’episodio risale al 21 giugno del 2009. A segnalare il comportamento di Coronica era stato il proprietario del fondo di Pagnacco, nel quale l’uomo aveva illecitamente abbandonato il “pacco”: rifiuti classificati come non pericolosi e consistenti in materiali vari, tra cui fogli lucidi da serigrafia, pezzi di plastica, polistirolo, ferro, indumenti e calzature. (l.d.f.)
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