Gerussi si congeda ricordando Benedetti

Per il presidente uscente della Scuola mosaicisti del Friuli Alido Gerussi è stato l’ultimo atto. Certamente il più emozionante, vista la profonda amicizia e stima che lo legava all’architetto Bruno Benedetti, prematuramente scomparso nel 2008. Proprio a lui è stata dedicata una sezione della biblioteca. «Siamo onorati di acquisire un piccolo grande patrimonio di libri e riviste specialistiche appartenuto al compianto architetto Bruno Benedetti. Un patrimonio che ereditiamo - insieme a librerie ed elementi d’arredo - come donazione dei suoi genitori Maria e Silvano. Questo lascito rappresenta una parte dei molteplici interessi di Bruno, tra i quali il mosaico e la Scuola mosaicisti del Friuli di cui è stato membro del consiglio di amministrazione proprio negli ultimi anni della sua vita», ha ricordato al momento dell’inaugurazione Gerussi, definendo l’amico «uomo capace di creare ponti tra le conoscenze, curioso, sempre pronto ad interrogarsi sulle cose con apertura e con spirito critico, cercando di dare senso ad ogni progetto». Un ricordo, quello di Benedetti, sempre presente in coloro che l’hanno conosciuto: persona stimata sia per la sua libera professione di architetto sia per la sua partecipazione alla vita associativa della città e per la sua militanza politica nella Lega Nord. Era stato eletto in consiglio comunale nel 1998 e nel 2003 e per un breve periodo aveva anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura. Oltre alla raccolta donata alla Irene da Spilimbergo, sempre su iniziativa dei familiari, nel rispetto delle volontà testamentarie del figlio la biblioteca da diversi anni ormai conserva un cospicuo patrimonio di libri e documenti.
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