Malore nel sonno, i genitori lo trovano morto nella sua camera da letto: Elia aveva 37 anni
Bailot, giardiniere di professione, viveva assieme a mamma e papà ad Azzano Decimo. La sorella era rientrata da Milano, dove risiede, per festeggiare in famiglia il Natale: «Amava cantare e il basket»

«Era un ragazzo buono. Nella vita ha avuto le sue difficoltà, ma era una persona d’oro, molto conosciuta e benvoluta da tutti».
Enore Bailot ricorda così il figlio Elia, 37 anni, trovato senza vita nella sua camera da letto nella serata di martedì 23 dicembre, intorno alle 19. Immediata la richiesta di aiuto lanciata dai familiari, ma per il 37enne non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il medico legale.

Da una prima ispezione sul corpo dell’uomo il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. Sarà tuttavia l’esame autoptico a fare piena luce su quanto accaduto.
Elia viveva ad Azzano Decimo assieme al papà Enore e alla mamma Nadia. Lascia anche la sorella Amanda, residente a Milano, che era rientrata per festeggiare in famiglia il Natale. «Nel pomeriggio era andato a riposare - ha raccontato il padre -. Arrivata sera, non vedendolo uscire dalla sua stanza, siamo andati a controllare. Si è spento nel sonno».
Elia era una persona solare, giardiniere di professione, «amava cantare e il basket», sport che ha praticato per diversi anni. La scomparsa di Elia Bailot ha scosso l’intera comunità di Azzano Decimo. «Tragedie come questa lasciano senza parole - ha dichiarato il sindaco Massimo Piccini -. A nome di tutti mi stringo alla famiglia in questo momento di grande dolore».
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