«Genialità e ingenuità: questo è mio fratello che rincorre i dinosauri» Parola di Lorenzo Sisto

“Lui è… genialità e ingenuità al tempo stesso”. Parole di un fratello che ha trovato la forza di mostrare al mondo che quando si parla di “Sindrome di Down” a nulla servono vergogna o pietismo: ciò che è davvero indispensabile sono affetto e volontà di comprensione verso un modo diverso di stare al mondo. Questo il tema attorno cui si muove “Mio fratello rincorre i dinosauri”, trasposizione cinematografica dell’omonimo bestseller di Giacomo Mazzariol, che attraverso la regia di Stefano Cipani riesce a trattare con potenza e soffusa delicatezza una storia (vera) complessa e commovente.
Pellicola, questa, che ha trovato recentemente la sua perfetta e naturale collocazione all’interno del Nuovo cinema Don Bosco, iniziativa nata dalla collaborazione tra enti differenti – dalla fondazione WellFare di Pordenone al Sil dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 5, insieme al CinemaZero, il Comune di Pordenone e l’istituto Don Bosco, e con il sostegno della Fondazione Friuli. Dopo il successo dell’anno scorso (oltre seimila presenze), il cinema riparte con una nuova e più ampia programmazione, e grazie alla disponibilità dei suoi 20 volontari, persone con fragilità che si mettono al servizio della propria comunità cittadina.
Se l’intento del progetto è quello di mostrare la competenza che si cela dietro l’etichetta della disabilità, tale è anche il motivo del profondo orgoglio dei genitori di Lorenzo Sisto, giovanissimo interprete di Giovanni Mazzariol, che con questo personaggio condivide la Sindrome di Down. «La partecipazione di Lorenzo alle riprese è stata una bellissima esperienza di vita, anche dal punto di vista personale – ci rivela la mamma –. Una grandissima e inaspettata soddisfazione».
Ma colpisce soprattutto l’entusiasmo che ci trasmette il piccolo attore in prima persona, che abbiamo incontrato per un’intervista: “Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è la scena del gelato… e quella della sigaretta! ” queste le parole che ci rivolge, con un sorriso divertito, a seguito di una domanda riguardo i più bei momenti delle riprese.
Grande anche l’emozione riservata agli spettatori che si sono recati alla prima delle due date di proiezione del film: non solo hanno avuto la fortuna di assistervi alla presenza dello stesso Lorenzo, ma al termine della pellicola hanno anche potuto ascoltare le impressioni che il ragazzo ha voluto condividere col pubblico, accompagnato sul palco proprio dalle educatrici del Sil che coordinano l’iniziativa stessa del Nuovo cinema Don Bosco, Caterina Barillari ed Emiliana Cattai. —
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