Gemona abbraccia il folklore: il mondo al Festival dei cuori

La manifestazione andrà in scena dal 24 al 26 agosto, tra il centro storico e in Borgo del Ponte. Nessun evento a Tarcento. Attesi gruppi da Armenia, Colombia, Ecuador, Tahiti e Sardegna

Sara Palluello

Gemona si prepara ad accogliere ancora una volta il Festival dei Cuori, la più longeva manifestazione folclorica del Friuli Venezia Giulia, giunta quest’anno alla sua 55° edizione.

Nata nel 1965 su iniziativa di Vittorio Gritti, la rassegna è divenuta negli anni un punto di riferimento internazionale per la promozione del dialogo tra i popoli. Il festival si svolge in collaborazione con i Comuni di Gemona, Tricesimo, Udine e Bovec (Slovenia), con il sostegno di Regione, Fondazione Friuli e il contributo di numerosi sostenitori. Un anno particolare, questo, dopo lo strappo con la storica sede di Tarcento.

Nelle giornate del 24 e del 26 agosto, Gemona sarà il cuore pulsante. Il filo conduttore rimane immutato: la celebrazione delle diversità culturali come fonte di arricchimento reciproco, nel rispetto delle direttive Unesco per la promozione della pace, della solidarietà e della tolleranza.

Quest’anno, sul palcoscenico si esibiranno gruppi provenienti da cinque continenti, ciascuno portatore di tradizioni millenarie, musiche, costumi e coreografie che raccontano l’identità del proprio popolo: l’Armenia con il Gruppo folkloristico “Armenner”, sotto la direzione artistica di Artur Hakobyan; la Colombia con la Compañía artística “Ainjaa”, diretta da Homero Cortés; l’Ecuador con il Grupo Folclórico “Tungurahua”, con la direzione di Mary Marcial De Quinde; il Kirghizistan con l’Ensemble “Adis”, coreografie di Veronika Shafikova; Tahiti con Hei Show Tahiti ‘Ori, guidato da Heilani Tama e l’Italia con il Gruppo folkloristico “Chino Ermacora” di Tarcento, con la direzione artistica di Massimo Boldi e il Gruppo “Città di Quarto 1928” di Quartu Sant’Elena (Cagliari, Sardegna), diretto da Gianni Orrù.
Il programma comincerà domenica 24 agosto alle 9.30 con la sfilata dei gruppi in costume per le vie del centro: Caneva, Cavour e Bini. Novità di questa edizione: alle 10.30 in duomo ci sarà la messa con la partecipazione di tutti i gruppi, che animeranno il sagrato con una esibizione finale. La giornata si concluderà nel Borgo del Ponte, con la Festa di San Rocco, che quest’anno si arricchisce della “Serata dell’Amicizia”: dalle 19.30, i gruppi incontreranno la popolazione per un momento di scambio tra culture. In caso di maltempo, la serata si terrà al Cinema teatro sociale alle 21.

Gran finale martedì 26 agosto. Il pomeriggio sarà dedicato all’incontro tra i gruppi e le autorità locali alle 17 a Palazzo Boton. Alle 21, nell’arena di via Roma (o al Cinema teatro sociale in caso di pioggia), si terrà l’esibizione completa di tutti i gruppi partecipanti; occasione per celebrare la “comunione di cuori” che dà il nome e il senso profondo alla manifestazione. In un mondo ancora lacerato da conflitti, Gemona offre uno spazio di dialogo attraverso la bellezza delle tradizioni popolari.

Sotto la direzione artistica di Massimo Boldi, l’edizione 2025 promette di essere ancora una volta un inno alla diversità, un invito a guardare l’altro con occhi nuovi, aperti, curiosi. Perché, come ricorda lo spirito della kermesse, non ci sono distanze quando si parla il linguaggio del cuore.

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