Galleria Bertoia, da domani la mostra su Nicola Grassi

Ieri la presentazione, a cura del Lions club 
Laura Venerus



La ripartenza di una vita che sta tornando alla normalità passa per la cultura. Così la vernice della mostra che sarà inaugurata domani su Nicola Grassi alla Galleria Bertoia è stata salutata con grande ottimismo, non fosse altro perché originariamente programmata per gennaio ha subito più di uno slittamento trovando nel 30 aprile la sua definitiva data d’apertura.

Ieri, dunque, la presentazione in anteprima a cura dell’organizzatore, il Distretto 108 Ta2 Lions Club International, unione di 52 Club del Friuli Venezia Giulia e Veneto con il governatore Giancarlo Buodo. Assieme a lui, i fondamentali collaboratori: il Comune di Pordenone, con l’assessore alla cultura Pietro Tropeano, il Circolo della Cultura e delle Arti, il patrocinio della Regione e un notevole numero di sostenitori (ben 27), tra i quali Crédit Agricole FriulAdria che ha anche messo a disposizione un’opera della collezione privata.

La mostra, composta da un’ottantina di dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private, quasi tutti per la prima volta portati a una mostra o perfino scoperti proprio per questa occasione dal curatore Enrico Lucchese, ha anche una valenza sociale, oltre che culturale: l’intero ricavato dalla vendita dei biglietti e dei cataloghi (oltre alla possibilità di dirette donazioni) sarà devoluta per bisogni umanitari e sanitari del territorio attraverso la Fondazione Lions Lcif.

Il protagonista del racconto espositivo è Nicola Grassi (1682-1748), pittore nato in Friuli (esattamente a Formeaso di Zuglio, in Carnia), che visse e operò con successo nella Venezia di Tiepolo e Canaletto. La sua storia, i rapporti con i colleghi, e rivali, le strategie che escogitò per emergere in un ambiente tanto concorrenziale quanto fervente di bellezza, saranno il tema portante della visita alla Galleria Bertoia.

«Riprendiamo le attività culturali dal vivo – ha affermato l’assessore Tropeano – cosa di cui tutti noi abbiamo bisogno. La mostra è molto bella e la invito a visitare, e completa un ciclo artistico compiuto in questi cinque anni».

La mostra è visitabile fino al 10 luglio seguendo le regole di prevenzione in contrasto al Covid-19. —



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