Furto in carrozzeria nella notte: i ladri “collezionano” le Bmw

RIVE D’ARCANO. Non c’è dubbio, le Bmw ultimamente sono le auto preferite dai ladri. Ne è sparita una anche nella notte tra lunedì e ieri da una carrozzeria di Rive d’Arcano. Si tratta di una Bmw 320D station wagon nera. I malviventi hanno agito in pochi minuti e, per riuscire a uscire, hanno danneggiato due cancelli. Uno lo hanno proprio abbattuto, tanto che sono intervenuti anche i vigili del fuoco per la rimozione.
In un primo momento i “soliti ignoti” hanno preso due veicoli: la Bmw e un fuoristrada Mitsubishi Pajero, che però è stato ritrovato poco dopo nella zona di Rivotta.
Solo qualche giorno fa, tra il 10 e l’11 agosto, era stata presa di mira una carrozzeria di Campoformido dalla quale era sparita una Bmw 520 di qualche anno fa. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i banditi avevano colpito intorno all’1.30. La macchina era poi stata ritrovata il giorno successivo nella zona del Partidor e, sempre secondo gli investigatori, era stata usata come auto-staffetta dalla banda che, quella stessa notte, aveva messo a segno alcuni colpi nei supermercati friulani e poi era fuggita a bordo di una Golf.
Anche sul furto di Rive d’Arcano ora stanno indagando i carabinieri. Non è escluso che anche questa vettura, come è accaduto più volte di recente, possa essere utilizzata per mettere a segno altri furti in provincia.
Non solo furti “di” auto, ma anche “su” auto. Nel pomeriggio di lunedì, infatti, una donna che aveva lasciato la sua macchina lungo il Tagliamento, in località Viduli, Dignano, e, quando è tornata, verso le 15, ha trovato il vetro di uno dei finestrini in frantumi. Dopo un rapido controllo all’interno dell’abitacolo, la brutta sorpresa: erano spariti circa mille euro in contanti, un cellulare e una macchina fotografica con tutti quanti gli accessori, per un danno complessivo piuttosto ingente.
Poco dopo, verso le 16.30, stesso copione. Una donna che aveva lasciato il suo furgone parcheggiato a Tavagnacco, dove c’è l’ingresso dell’Ippovia, non ha più trovato la borsetta che aveva lasciato sui sedili. Dentro, oltre al portafogli con bancomat e carta di credito, c’era anche un IPad. E non è finita: a quanto pare, infatti, i “soliti ignoti” hanno anche cercato di fare un prelievo con le tessere della signora, che infatti ha ricevuto una notifica sul telefonino. La borsa è poi stata trovata in un fosso, nelle vicinanze.
Un altro caso, domenica verso le 17, a Camino al Tagliamento, quando un uomo si è ritrovato con il finestrino della sua auto rotto e il borsello con dentro carte e bancomat non c’era più.
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