Furti e truffe, la “lezione” dei Cc I consigli del capitano Grigoletto e del luogotenente Battistella. Ceraolo: anch’io sono stato derubato

SACILE. «Non aprite mai la porta agli sconosciuti». Carabinieri di Sacile in cattedra nella parrocchia a San Michele per lezioni anti-truffa: giovedì sera, il capitano Michele Grigoletto e il...
Di Chiara Benotti

SACILE. «Non aprite mai la porta agli sconosciuti». Carabinieri di Sacile in cattedra nella parrocchia a San Michele per lezioni anti-truffa: giovedì sera, il capitano Michele Grigoletto e il luogotenente Alessandro Battistella hanno riempito la sala. «Dieci vittime di furti, raggiri e truffe tra i miei parrocchiani nelle ultime settimane – ha detto il parroco don Fabrizio Mariani, che è stato derubato dell’auto davanti alla chiesa nel 2015 –. L’obiettivo dell’incontro è quello di informare la popolazione e in particolare anziani e persone sole, facilmente prese di mira dai malintenzionati, su come evitare di cadere in trappole pericolose».

In prima fila il sindaco Roberto Ceraolo («sono stato derubato anch’io – ha confessato –: di due biciclette»), l’assessore alla sicurezza Placido Fundarò («entro dicembre – ha anticipato – partirà la connessione Adsl delle videocamere private con la caserma dei carabinieri») e fra i volontari civici Eliseo Breda e Valentina Tintinaglia.

Le truffe. «Sono l’avvocato di suo figlio: mi fa entrare?». La classica truffa a domicilio comincia così. «Apra che controlliamo i consumi della luce». Mai fidarsi: è meglio chiudere la porta a doppia mandata. Consigli utilissimi del capitano Grigoletto per mettere in guardia dai “cliché” dei truffatori e anche falsi agenti delle forze dell’ordine: entrano nelle case e ripuliscono cassetti, portafogli e cassaforti. «Mai fidarsi di finti amici, falsa beneficienza, controlli tecnici – hanno spiegato i carabinieri – oppure altri pretesti».

La prevenzione. Contro truffe, raggiri e furti, che sono in forte impennata a Prata, Fontanafredda e anche nell’area di Caneva è ripartita la campagna di prevenzione. «Il consiglio è quello di telefonare ai carabinieri di fronte a qualsiasi situazione sospetta». Il capitano Grigoletto ha indicato l’alleanza tra cittadini e forze dell’ordine. Chiamare il 112 è fondamentale: una segnalazione può risolvere un caso e anche sventare un furto. «Per esempio, è utile indicare le vetture sospette, parcheggiate per diversi giorni oppure nelle ore serali vicino alle case – ha indicato l’assessore Fundarò –. Tanti furti sono preparati con sopralluoghi di giorno, per capire quando i padroni di casa sono assenti. Gli antifurti vanno consigliati compreso quello del migliore amico dell’uomo, cioè il cane». Sacile è zona tranquilla: per ora. «Le aree di residenza sono state nel mirino della microcriminalità – ha rilevato Fundarò –. I ladri sono spesso pendolari da Mestre: dopo il colpo scappano in autostrada».

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