Va a fuoco il tetto in legno dell’abitazione: due intossicati

L’incendio a Sarone, nel comune di Caneva. Sono intervenuti i vigili del fuoco con due autobotti e un’autoscala

L'incendio a Sarone
L'incendio a Sarone

Due persone in ospedale per accertamenti, casa inagibile e un lungo lavoro da parte dei vigili del fuoco, supportati nella viabilità e nelle indagini dalla polizia locale, per evitare che le fiamme si propagassero alle abitazioni vicine.

È i bilancio di un incendio avvenuto nel pomeriggio del 22 dicembre a Sarone di Caneva. L’allarme scatta intorno alle 14.40. In quel momento alcune persone sono in casa.

Appare chiaro sin da subito che il rogo si sta sviluppando con una certa violenza: sul posto si portano tempestivamente i vigili del fuoco del comando di Pordenone con squadre provenienti dalla sede centrale e dal distaccamento di Maniago. Per domare le fiamme intervengono due autopompe, due autobotti e un’autoscala per l’attacco al fuoco dall’alto.

A coordinare le operazioni di spegnimento è il funzionario di guardia, mentre un ulteriore mezzo di appoggio garantisce l’avvicendamento delle bombole d’aria per i soccorritori.

Sono minuti delicati. Per permettere ai vigili del fuoco di spegnere il rogo, cercando di salvare il tetto dell’abitazione e di evitare che si propaghi a quelle adiacenti, la polizia locale di Caneva guidata dal comandante Davide Del Ben, intervenuto insieme alla pattuglia, opera per regolare la viabilità. Sul posto sono presenti anche i sanitari.

Nella concitazione, infatti, due componenti del medesimo nucleo familiare hanno inalato del fumo. Sono stati portati in ospedale per accertamenti ma la loro condizione non desta preoccupazione.

La casa è stata dichiarata inagibile e i residenti hanno trovato ospitalità da parenti. Vigili del fuoco e polizia locale sono al lavoro per chiarire le cause del rogo: al vaglio varie ipotesi, tra le quali che l’incendio sia partito dalla canna fumaria. 

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