Frode fiscale, caso Sina carri Assolta Celestina Nascimben

L’imprenditrice Celestina Nascimben, già legale rappresentante di Sina Carri spa, nota concessionaria di veicoli industriali con sedi a Pordenone, Spilimbergo e Treviso, è stata assolta dall’accusa...

L’imprenditrice Celestina Nascimben, già legale rappresentante di Sina Carri spa, nota concessionaria di veicoli industriali con sedi a Pordenone, Spilimbergo e Treviso, è stata assolta dall’accusa di frode fiscale. Il suo rinvio a giudizio era stato deciso tre anni fa: l’ipotesi di accusa e Agenzia delle entrate era di avere utilizzato fatture per operazioni inesistenti.

Sina Carri era concessionaria esclusiva Iveco, con l’obbligo di acquistare gli autocarri della stessa marca in Italia. Il costo, però, era superiore rispetto agli stessi modelli che venivano commercializzati in Ungheria. Paese nel quale venne perfezionato l’acquisto di dodici mezzi, che poi fu contestato.

Sina Carri, tuttavia, non poteva acquistare all’estero direttamente, in virtù del vincolo di concessione. L’acquisto venne effettuato da una collegata della società pordenonese, la FriulDiesel, la quale poi li cedette alla Commercial Union di Padova. Fu l’azienda veneta a immatricolare i dodici autocarri, che furono venduti, in ultima battuta, alla società pordenonese.

La manager, difesa dall’avvocato Bruno Malattia, è stata assolta dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone Rodolfo Piccin perché il fatto non sussiste.

«Nessuna fattura per operazioni inesistenti – spiega l’avvocato Bruno Malattia – tantomeno dolo da parte di Sina Carri. La società non intendeva evadere il fisco, bensì, al massimo, aggirare l’esclusiva di acquisto dei mezzi in Italia».

Nel corso del dibattimento la difesa ha mostrato le carte: la detrazione di cui la società pordenonese aveva beneficiato attraverso il passaggio di mano dei mezzi da Padova, fu di 10 mila euro mentre la differenza Iva di 2 mila 180. L’imputazione riguardava invece di una presunta evasione Iva di 44 mila 500 euro su un imponibile di 224 mila 500 euro.

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