Friuli Doc non sale in Castello a Udine: ammessi alle festa solo 38 stand, ecco come sarà l'edizione numero 26

Via libera alla festa, inevitabilmente condizionata e segnata dall’emergenza Covid. Non a caso i testimonial dell’evento saranno medici e infermieri. Sigillo della città a Brusaferro (Iss)

UDINE. Sarà un’edizione di Friuli Doc molto più “local” rispetto agli anni scorsi, con le attività cittadine che avranno la priorità nell’occupazione di vie e piazze. Anche i testimonial saranno “a chilometro zero”, con il Comune che ha deciso di rendere omaggio agli “eroi” dell’emergenza Covid: i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari. Ci sarà spazio anche per ringraziare la squadra comunale di Protezione civile. E, dulcis in fundo, sarà dato merito a un udinese doc che ha accompagnato l’emergenza sanitaria e il lockdown di tutti gli italiani, Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, cui sarà consegnato il sigillo della città.

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L'edizione 2019 di Friuli Doc


L’argomento è stato uno dei temi trattati ieri a Illegio dalla giunta comunale, con l’assessore Maurizio Franz che ha portato una delibera per definire gli ultimi dettagli della kermesse. «Sarà un’edizione diversa dal solito – afferma l’assessore Franz – diciamo che “Udine sotto le stelle” abbraccerà Friuli Doc. Ci saranno delle prescrizioni da rispettare, come il servizio al tavolo, ma siamo convinti che tutto potrà riuscire al meglio. Ovviamente nel rispetto delle norme anti Covid».

Chiaro che un occhio di riguardo da parte del Comune e delle forze dell’ordine sarà riservato al tema della sicurezza, con la realizzazione di varchi per la misurazione della temperatura e l’avvio di controlli per far garantire il distanziamento sociale e, quando necessario, l’utilizzo della mascherina. Dal punto di vista logistico, sono confermate le location coinvolte da “Udine sotto le stelle”, e cioè nelle vie Poscolle, Aquileia, Grazzano, Vittorio Veneto, largo dei Pecile, Gemona e Mercatovecchio. A queste, come riporta la delibera approvata, si aggiungono le piazze Duomo, XX Settembre, Venerio e largo Ospedale Vecchio. Non c’è il colle del castello.

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Udine 5 Settembre 2018 conf st friuli doc Agenzia Petrussi foto Massimo Turco


«Gli operatori locali non pagheranno l’occupazione del suolo pubblico – informa Franz – e anche chi arriverà da fuori per partecipare a Friuli Doc (38 gli stand ammessi, l’anno scorso circa 150), riceverà un bonus, con l’incremento dello sconto sulla tassa di occupazione che passerà dal 20 al 60 per cento. Questo perché non organizzando eventi musicali e di intrattenimento, siamo riusciti a contenere i costi, mettendo i risparmi ottenuti a disposizione di chi ha scelto, nonostante le difficoltà del caso, di prendere parte alla kermesse. Siamo certi – chiude Franz – che sarà un’edizione dove la qualità sarà comunque protagonista».

A tal proposito, hanno confermato la loro presenza Coldiretti Fvg e Università di Udine, alleati all’insegna della biodiversità per il secondo anno consecutivo. «È un anno di grande difficoltà per tutti – sottolinea il presidente regionale Michele Pavan –, ma abbiamo voluto rinnovare un progetto di valorizzazione delle eccellenze dell’agroalimentare e della conoscenza, nella consapevolezza del loro ruolo fondamentale nella convivenza con il virus e poi nella ripartenza post pandemia». Nel piazzale antistante palazzo Florio in via Palladio, con una coreografica tensostruttura a copertura, Coldiretti Fvg organizzerà cene a tema, su prenotazione, in ciascuna delle quattro serate.

Appuntamento alle 20.30, da giovedì 10 a domenica 13, con produzioni locali, a “km zero” e biodiversità del Fvg in abbinamento a vini autoctoni. A cucinare saranno gli Agrichef formati da Campagna Amica.

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