Friuli Doc, la festa è iniziata: a Udine un weekend di sapori e divertimento

Celebrato alla Loggia del Lionello il battesimo dell’edizione 2025 della kermesse enogastronomica: più stand, concerti e numerose iniziative collaterali fino a domenica 14 settembre

Mattia Pertoldi
Con il tradizionale taglio del nastro alla Loggia del Lionello si è aperta l'edizione 2025 di Friuli Doc (foto Petrussi)
Con il tradizionale taglio del nastro alla Loggia del Lionello si è aperta l'edizione 2025 di Friuli Doc (foto Petrussi)

Ha smesso di piovere – o meglio almeno di diluviare – in tempo, e questa è di per sé già una buona notizia per palazzo D’Aronco. Specialmente dopo il clima da tregenda del giovedì dello scorso anno e un dato storico non proprio fortunato, a livello di meteo.

Nessuna fuga al coperto sotto la Loggia del Lionello, dunque, per il battesimo dell’edizione 2025 di Friuli Doc che giovedì 11 settembre ha aperto i battenti, come previsto, in piazza Libertà con il tradizionale taglio del nastro e la banda della Brigata Alpina Julia ad accompagnare i primi brindisi. Brindisi che si ripeteranno fino a domenica 14 settembre in una tre giorni (e mezzo) che da decenni, ormai, allieta a settembre vie e piazze del centro storico.

L’inaugurazione

Niente madrina, questa volta, per Friuli Doc, visto che palazzo D’Aronco ha deciso di optare per quattro testimonial diversi: la campionessa di ginnastica ritmica dell’Asu, Tara Dragas, il portiere dell’Udinese, Daniele Padelli, il fondatore dell’Associazione del Pignolo Ben Little e la cantante Tish, goriziana d’adozione, che ha proposto un medley dei suoi più grandi successi. Il tutto, ovviamente, condito dai più classici, e di rito, saluti istituzionali di Regione e Comune. Ci ha pensato Massimiliano Fedriga, prima di tutto, a rassicurare il sindaco – dopo la decisione di non confermare il padiglione di PromoTurismoFvg – sulle intenzioni di piazza Unità certificando che «la Regione crede in Udine tanto che a breve annunceremo nuove iniziative in favore della città».

Quali? Probabilmente nuovi fondi nelle pieghe dell’assestamento autunnale. E se il “suo” assessore alle Attività produttive, Sergio Bini, ha voluto ringraziare «tutti coloro che lavorano alacremente per la realizzazione di una manifestazione così importante», ricordando anche di essere «alla settima inaugurazione di Friuli Doc e devo dire che c’è sempre più di un pizzico di emozione», a fare gli onori di casa ci ha pensato prima di tutto Alessandro Venanzi. «Un evento di questo tipo – ha sostenuto il vicesindaco – è in grado di generare un indotto da più o meno 10 milioni ed è pensato espressamente per le realtà e associazioni del territorio cui, non è un particolare banale, resta la maggior parte del denaro speso tra gli stand».

Quindi Alberto Felice De Toni ha voluto evidenziare come la kermesse sia «cresciuta molto nel tempo e che adesso abbraccia sport, cultura, intrattenimento, con ampio spazio dedicato alla lingua friulana».

Udine, Friuli Doc diventa più grande: stand anche in piazza Primo Maggio

Fedriga, infine, ha concluso gli interventi parlando di Friuli Doc come di una «delle più importanti kermesse del territorio, fondamentali nella promozione dell’enogastronomia che, come testimoniano ormai tutti i dati, è capace di trainare il turismo e su cui la Regione investe con convinzione».

I luoghi della festa

Udine si è vestita ancora una volta a festa per Friuli Doc e, se possibile, il Comune ha fatto le cose ancora più in grande rispetto all’edizione del trentennale.

Ci sono più stand – 124 contro 120 –, sono coinvolte sedici tra piazze e vie, due Pro loco sono presenti per la prima volta – Poc da l’Agnul e Maniago – e oltre un migliaio di volontari opera soltanto per cibo, vino, birra e prodotti artigianali. Un ruolo di assoluto prestigio nella festa, tra l’altro, è stato poi affidato a piazza I Maggio.

Accanto al Villaggio dello sport, il pubblico ha a disposizione un’ampia offerta gastronomica che spazia dal pesce dell’Adriatico ai cjarsons e frico della tradizione, dalle specialità di carne ai piatti senza glutine, senza lattosio, vegetariani e vegani.

 

Sul piazzale del Castello, proseguendo, protagoniste sono da ieri le eccellenze della cucina collinare, dal toro di Buja al prosciutto di San Daniele, passando per il frico e la costa alla fiamma.

 

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Piazza San Cristoforo celebra il mare con fritture e verdure pastellate, mentre piazza Duomo porta in scena la Carnia con gnocchi, polenta, dolci e vini. Piazza XX Settembre diventa crocevia di specialità, dal frico con le patate ai cais del Rojale, fino ai piatti di carne, pesce e funghi. Piazza Venerio ripropone prosciutto, frico e cinghiale, piazza Patriarcato i piatti stiriani e Largo Ospedale Vecchio le ricette del Tarvisiano e della Val Canale. Via Aquileia, invece, si trasforma un viaggio tra mare e montagna, con i pescatori triestini, i sapori delle Valli del Natisone e dello Judrio e la Pezzata friulana.

Associazioni e categorie

A completare questo ideale percorso in centro, ci sono piazza San Giacomo con degustazioni, conferenze e approfondimenti legati all’enologia proposte dal Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo e Ais, il mercato con i prodotti a marchio Io Sono Fvg a cura di Agrifood in via Vittorio Veneto, gli stand di esposizione e vendita di creazioni in ceramica, legno e artigianato, oltre a laboratori e degustazioni organizzate da Confartigianato in via Mercatovecchio, gli incontri di Coldiretti in Corte Morpurgo e quelli di Confagricoltura al Giardino del Torso, nonchè lo stand bike in via Savorgnana.

Intrattenimento, sport e famiglie

Il programma del Comune prevede tre grandi concerti dal 12 al 14 settembre in piazza Libertà – Giuliano Palma, Joan Thiele e Gaia in ordine di apparizione –, oltre 200 artisti in scena su cinque palchi principali oltre a quelli itineranti, dj-set e spettacoli dal vivo.

Nel pomeriggio di venerdì 12 settembre, proseguendo, in Giardin Grande si inaugura il Villaggio dello sport – con una cinquantina di associazioni – ed è a disposizione anche l’area riservata ai più piccoli che si estende da piazzetta Belloni e via Cavour fino a piazza Venerio. Confermata, poi, pure l’Oasi del Bebè nella nuova location posizionata in via Rialto 2.

Sabato 13 settembre, infine, si ripeterà il Premio Eccellenza con sei riconoscimenti previsti.

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