Friuladria, le filiali fai da te producono 40 esuberi

Accordo nel gruppo Cariparma: in tre anni 300 uscite a fronte di 600 assunzioni. Entro il 30 settembre le mobilità volontarie determinate dall’automazione spinta

PORDENONE. Un dimagrimento “forzato” di 300 occupati in cambio dell’impegno di assumerne 600 entro il 2019. Sono i numeri salienti dell’accordo raggiunto tra il Gruppo Cariparma (di cui fa parte anche FriulAdria) e le organizzazioni sindacali in merito al piano industriale 2016-2019.

Dei 300 esuberi, circa 40 sono di pertinenza di FriulAdria, di cui la metà dovrebbero uscire entro l’anno, e i restanti entro il 2017. Per la prima volta l’attivazione del fondo esuberi non è “generica”, ovvero vi accede chi vuole cogliere l’opportunità a prescindere dal settore in cui lavora, ma ha una preferenza per il personale di cassa.

A generare gli esuberi sono dunque, e soprattutto, i nuovi modelli di filiale che FriulAdria ha inaugurato per prima e proprio a Pordenone, salvo poi estendersi in questa e altre province, caratterizzate da una automazione spinta e poco personale.

A disposizione della clientela ci sono sportelli bancomat tradizionali, sportelli dedicati a pagamenti particolari, come bollettini e imposte, sportelli per il solo versamento, e tutti automatici. E hanno la caratteristica di essere aperti sulle 24 ore.

Hypo, avviata la vendita a pezzi
Udine 1 Agosto 2016 hippo bank Copyright Petrussi Foto Press /

Nel solo orario di sportello tradizionale, sono presenti anche dipendenti di FriulAdria per assistenza, se necessaria, ma soprattutto per la consulenza. Ma è chiaro che la figura del cassiere, quella non c’è più.

Pare inoltre che nel piano industriale si affermi un modello ancora più spinto, ovvero senza la presenza di personale, opzione che non trova il totale consenso del sindacato.

L’intesa indica in 600 le assunzioni che verranno avviate all’interno del Gruppo, di cui un centinaio già entro il 2017. Ma rispetto a questa operazione, non ci sono dettagli su quanti di questi new entry saranno destinati a FriulAdria.

Tornando ai dettagli per l’attivazione del fondo esuberi, «potranno accedere alle uscite anticipate, con richiesta volontaria da presentare entro il prossimo 30 settembre - scrive la First Cisl del Gruppo Cariparma-FriulAdria nella comunicazione ai dipendenti - coloro che maturano i requisiti pensionistici tra il primo settembre 2017 e il 31 dicembre 2021».

La prima fase prevede una uscita di 145 risorse così ripartite: 106 in Cariparma, 20 in FriulAdria, 8 in Carispezia e 11 nel Cags, Crédit Agricole Group Solutions, con finestra di uscita ad aprile 2017.

Una seconda fase, per uno stesso numero di esuberi, sarà definita nei primi mesi del prossimo anno per consentire l’accesso al fondo di altri 145 dipendenti con apertura di una finestra al primo ottobre 2017.

Il fondo di solidarietà accoglierà anche l’esodo di 12 dirigenti, per un totale di 300 adesioni. Nel caso in cui le richieste eccedano il numero delle uscite previste, l’accordo fissa anche i criteri con cui si definirà la priorità (fruitori della legge 104, i lungo assenti, gli invalidi e ai dipendenti che si occupano di servizi alla clientela interessati direttamente dalle riorganizzazioni previste dal Gruppo).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto