Friul Intagli, 350 assunzioni in sette anni

BRUGNERA. Friul Intagli assume. Il nuovo accordo aziendale prevede la stabilizzazione di 135 lavoratori nel triennio 2016-2018. Complessivamente, considerando gli accordi degli ultimi anni, si tratta di quasi 350 dipendenti in sette anni.
Con il vento di Ikea in poppa, la spa di Villanova di Prata continua a crescere e a investire sul territorio: si tratta di una delle poche aziende del settore legno in forma e che non teme crisi. Il nuovo accordo soddisfa proprietà e lavoratori.
«Tocca vari punti a cominciare dal capitolo assunzioni che si riassume per la maggior parte in stabilizzazioni di contratti temporanei – spiega Simonetta Chiarotto, segretario generale della Fillea Cgil di Pordenone – Si tratta di 35 lavoratori per quest’anno e 50 ciascuno nel 2017 e 2018. Con le stabilizzazioni effettuate dal 2011, possiamo dire che complessivamente alla fine del 2018 in sette anni saranno state assunte a tempo determinato quasi 350 persone».
Molti gli aspetti di welfare disciplinati dall’accordo.
«Abbiamo normato l’anticipazione del tfr che scende a cinque anni invece che gli otto previsti per legge – sottolinea Chiarotto – Friul Intagli ha un turnover massiccio e un’età media dei lavoratori di 35 anni (era di 36 anni nel 2013): con questa modifica andiamo incontro alle esigenze dei lavoratori che potranno richiedere un anticipo del tfr dopo cinque anni invece dei canonici otto per l’acquisto e la ristrutturazioni della prima casa per se e per i propri figli e per le spese impreviste».
Altri interventi riguardano l’aumento del premio di produzione e la sanità integrativa, in riferimento al contratto nazionale, a carico dell’azienda. Aggiunge la sindacalista: «Stiamo anche cercando di introdurre un servizio fiscale all’interno dell’azienda per agevolare i lavoratori dato che lavorano su turni».
Soddisfatta dell’accordo anche la proprietà. «Con il nuovo accordo – ha commentato il direttore delle risorse umane Mauro Manassero – rinnoviamo la volontà di erogare un premio economico ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi mensili e annuali predefiniti in base alle performance aziendali, ferma restando la necessità di mantenere elevato il livello di competitività, flessibilità ed efficienza organizzativa».
Friul Intagli, quasi cinquant’anni di storia alle spalle, conta attualmente 1.400 dipendenti per un fatturato di 420 milioni di euro con stabilimenti tra Prata, Brugnera e Portobuffolè.
«Si tratta di una delle cinque aziende del distretto del mobile che stanno bene – osserva Chiarotto – Purtroppo anche in questo inizio d’anno non vediamo segnali di una ripresa, speriamo almeno che sotto questi livelli non si scenda.
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