Fratelli d’Italia inaugura la sede: «Da qui partiamo per le elezioni»
In via Grazzano il quartier generale dei patrioti udinesi. Rizzetto: «Sarà una casa aperta, dove parlare di politica»

Chi lavorerà nella cucina del partito per preparare le liste «non sarà candidato». E la rassicurazione del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Gianni Candotto, vale tanto per sé stesso («Non mi candiderò alle regionali») quanto per Paolo Ciani, ex assessore regionale e indicato dai patrioti come regista della lista che Fdi presenterà alle prossime elezioni comunali di Udine.
La conferma è arrivata durante l’inaugurazione della nuova sede provinciale (e comunale) di Fratelli d’Italia, ospitata in un locale di via Grazzano. Troppo piccolo per accogliere tutti i simpatizzanti e i tanti amministratori che ieri si sono affacciati alla porta del nuovo quartier generale del partito.
«Sarà una casa aperta, dove discutere di politica, non un luogo di riunioni carbonare», ha sillabato il coordinatore regionale di Fdi e presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto, spiegando come la folta partecipazione rappresenti «la miglior risposta a chi sostiene che la gente si sia stancata dei partiti. Proseguiamo in una nuova casa il lavoro cominciato quando eravamo sotto il 4 per cento: cruciale per noi è strutturare il partito sui territori».
L’inaugurazione della sede, che arriva proprio nei giorni in cui il partito festeggia i dieci anni dalla fondazione, costituisce anche l’ideale inizio della campagna elettorale dei meloniani a Udine. A suonare la carica è stata l’assessore comunale Silvana Olivotto, che ha rivendicato i risultati ottenuti dall’amministrazione guidata da Pietro Fontanini, «Abbiamo risolto problematiche annose, come quella di Mercatovecchio, trasformando Udine in una città gioiello, a vocazione turistica, distinguendoci anche sui temi ambientali». A fare gli onori di casa il capogruppo in Consiglio comunale, Luca Vidoni, che ha parlato di «giornata importantissima».
Ciani, dal canto suo, ha detto di «essere tornato a casa», rimarcando come «Fdi debba anticipare i temi cruciali per il futuro». Presenti tra gli altri anche l’assessore regionale Fabio Scoccimarro (che ha ricordato quando Ignazio La Russa lo designò come coordinatore regionale), la senatrice Francesca Tubetti e i consiglieri regionali Leonardo Barberio e Alessandro Basso, oltre ai consiglieri comunali udinesi Antonio Pittioni e Marco Valentini.
Candotto ha raccontato che «cinquanta persone si sono già fatte avanti per proporre la propria candidatura per le Regionali. Chiederemo sacrificio a chi si candiderà, anche perché ci attende una tornata elettorale complessa».
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