Fortunale a Bibione Alberi sulle auto e paura nei camping

Ondata di maltempo sulla spiaggia dei pordenonesi Danni per 200 mila euro nei due campeggi più colpiti
Di Rosario Padovano

Sono più gravi quanto inizialmente preventivato le conseguenze dell’ondata di maltempo abbattutasi su Bibione.

E’ stata una serata di paura quella vissuta mercoledì scorso da centinaia di camperisti provenienti da Nord-Est, Austria, Olanda e Germania. Una trentina di alberi sono stati abbattuti dal fortunale al campeggio Capalonga, a Bibione Ovest. Una decina le macchine e le roulotte colpite; al vicino camping Tridente, gestito dalla medesima società, cioè la Bibione Mare, un albero è caduto su una tenda, provocando il lieve ferimento di due persone.

Come confermato dai vertici della società che gestisce i campeggi, i danni potrebbero superare i 200mila euro.

Quelli che invece hanno riguardato i plateatici e le tende degli alberghi sono stati stimati in circa 10 mila euro, secondo quanto verificato dalla polizia locale. L’emergenza maltempo non è ancora conclusa a Bibione. Infatti non tutti gli alberi e i rami pericolanti all’interno dei camping Capalonga e Tridente sono stati rimossi. I vigili del fuoco nel resto del territorio sono intervenuti per liberare le strade da almeno una decina di fusti, che la furia del vento ha mandato giù. Tanti gli allagamenti. I pompieri di Portogruaro e Lignano hanno lavorato fino all’alba di ieri per ripristinare la viabilità tra via Andromeda, corso del Sole, via dei Ginepri e via Baseleghe. Notevole anche lo sforzo della Protezione civile.

Al Capalonga l’amministratore delegato di Bibione Mare, Elvio Sartori, ha compiuto più sopralluoghi: «Quanto accaduto è stato terribile. Abbiamo avuto danni molto consistenti, anche sulla spiaggia – ha detto –. I turisti hanno abbandonato l’arenile senza poter chiudere gli ombrelloni. Almeno una ventina sono stati danneggiati dalla furia del vento. Da noi si è abbattuta una vera e propria tromba d’aria. La situazione peggiore però ha riguardato i due campeggi».

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