Forni di Sopra, la rabbia di Colombo: disagi inconcepibili

FORNI DI SOPRA. «Ritengo sia inconcepibile che si verifichino eventi come quello accaduto nel giorno di Santo Stefano: una nevicata, per quanto abbondante o accompagnata da venti forti, non può far...
Forni Avoltri 27 Dicembre 2013. Nevicata. Gruppi elettrogeni alle colonie Salesiane. copyright Petrussi Foto Press - Alberto Soravito
Forni Avoltri 27 Dicembre 2013. Nevicata. Gruppi elettrogeni alle colonie Salesiane. copyright Petrussi Foto Press - Alberto Soravito

FORNI DI SOPRA. «Ritengo sia inconcepibile che si verifichino eventi come quello accaduto nel giorno di Santo Stefano: una nevicata, per quanto abbondante o accompagnata da venti forti, non può far rimanere il paese senza elettricità per un giorno intero, con gli immaginabili disagi per la popolazione e le strutture ricettive turistiche».

Così Fabio Colombo spiega quanto accaduto anche nel centro dolomitico: strade interrotte e mancanza di corrente elettrica. «Il problema è sempre lo stesso: l’incuria del bosco». «Gli alberi - sbotta Colombo - crescono troppo vicini alle linee elettriche: nessuno si occupa della manutenzione del bosco: né i privati, né le squadre operative, troppo poche per il territorio da gestire». Disagi si sono avuti anche sulla strada per il Passo della Mauria, bloccata da alcuni alberi che sono crollati sotto il peso della neve. «Bisogna tornare a curare il territorio e soprattutto il bosco, evitando che cresca troppo vicino alle strade e alle linee elettriche o telefoniche: in questo modo avremo anche il duplice beneficio di ripristinare zone prative, un habitat che ormai sta scomparendo perché fagocitato dagli alberi». Colombo si augura che anche la Regione intervenga con una normativa che sensibilizzi su questa tematica. «Il danno di Santo Stefano si è verificato fuori dai confini di Forni di Sopra, ma invito anche i miei concittadini a verificare lo stato dei propri appezzamenti, sfoltendo la vegetazione in prossimità dei punti critici, al fine di evitare fenomeni come quello dell’altro giorno». «Poco professionale - accusa inoltre - mi è parso anche il gioco del rimpallo delle responsabilità: il proprietario delle linee deve curarne anche la manutenzione, non scaricare la colpa del disservizio al gestore, la società cooperativa Idroelettrica». Colombo ringrazia le squadre della Idroelettrica e i volontari dei vigili del fuoco e della protezione civile «per aver trascorso ore e ore, anche di notte, per liberare i cavi dagli alberi abbattuti, e poter così ridare energia al paese».

L’operato dei tecnici e operai dell’Enel viene invece apprezzato a Forni Avoltri. Fabio Gerin, della Protezione civile locale, informa che grazie al loro lavoro è stato possibile, ieri mattina, ripristinare l’energia elettrica anche a Sappada.

Lavoro duro anche per i carabinieri di Comeglians e per i vigili del fuoco che sono rimasti sotto la neve per tutta la giornata di Santo Stefano per permettere il transito dei vacanzieri e dei pendolari sulle strade regionali fra Veneto e la nostra regione. (g.g.)

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