Forestale, insediati il comandante e quattro ispettori

Hanno preso possesso degli uffici, i primi ispettori forestali di stanza a Barcis. La stazione era stata soppressa nel 2015 e ha riaperto i battenti a fine novembre in virtù di una norma approvata in Regione. In questi giorni, il comandante e i primi quattro funzionari hanno incontrato l’amministrazione comunale. Una volta a pieno regime, il presidio di Barcis dovrebbe contare almeno il doppio dell’attuale personale. Prima che la stazione valcellinese del Corpo forestale regionale ritorni in piena attività ci vorrà del tempo: in ballo c’è infatti l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione e di adeguamento dei locali, situati in località Roppe. La struttura è stata individuata all’interno di quella che per anni è stata la caserma del paese e che oggi è di proprietà del Comune. Da Barcis verranno coordinati i servizi su un’area estremamente vasta che si spingerà sino alla pianura, in quanto la giurisdizione affidata a questo ufficio copre anche il territorio di Montereale Valcellina, oltre che di Andreis. La restante fascia alpina che sale sino a Erto e Casso e che abbraccia gran parte del Parco naturale delle Dolomiti friulane resta in capo alla Forestale di Claut. È stata proprio la presenza dell’area protetta del Parco, a spingere l’assessore regionale Stefano Zannier a una revisione dei confini e la conseguente riattivazione del servizio a Barcis. Il sito è stato dichiarato patrimonio dell’umanità e tale vincolo impone la massima salvaguardia di flora e fauna. Negli ultimi anni, inoltre, il numero di emergenze ambientali e di potenziali reati è andato aumentando di pari passo all’incremento del turismo. Si conclude così una querelle iniziata nel 2011, che ha portato anche alla mobilitazione dei residenti con la raccolta di un migliaio di firme. Da allora sono state numerose le chiusure e gli accorpamenti di funzioni tra Barcis e Claut, salvo il recente ritorno alla situazione che vigeva nove anni fa. —
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