Fonti di Anduins, la strategia del Comune

VITO D’ASIO Torna di scena la questione delle fonti solforose di Anduins. Nel corso della recente seduta di consiglio comunale, il sindaco Vincenzo Manelli ha infatti letto una lunga nota con la...

VITO D’ASIO

Torna di scena la questione delle fonti solforose di Anduins. Nel corso della recente seduta di consiglio comunale, il sindaco Vincenzo Manelli ha infatti letto una lunga nota con la quale ha sostanzialmente risposto alle interrogazioni presentate dagli esponenti di minoranza Mauro Gerometta, Graziano Menegon ed Enzo Annicchiarico. Secondo Manelli, la sua amministrazione si è sempre battuta per il rilancio delle sorgenti di Vito d’Asio. «Abbiamo portato in causa la precedente ditta appaltatrice per il suo improvviso abbandono del sito – ha spiegato il primo cittadino –. Ci è stato riconosciuto un danno di 33 mila euro, ma si tratta di un credito di difficile recupero per l’insolvenza della società di gestione. A quel punto non è restato altro da fare che cercare nuovi investitori, anche privati». Entrando nel merito della problematica, Manelli ha ricordato di essersi speso anche in Regione, dalla quale potrebbero arrivare 350 mila euro di fondi comunitari.

«Attualmente abbiamo a disposizione vari contatti, tutti di estremo interesse e credibilità», ha concluso Manelli, non rendendo noti i nomi dei potenziali acquirenti per tutelare la loro riservatezza in una fase così delicata. Infine la Comunità montana del Friuli occidentale, che ha stanziato 30 mila euro: l’ente montano investirà la somma sulle fonti di zolfo, riqualificando la struttura e sistemando i danni della precedente gestione. Le minoranze si sono comunque dette non soddisfatte delle delucidazioni ottenute.(f.fi.)

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