Fontanini “si prende” palazzo Belgrado

Il sindaco di Udine ha chiesto alla Regione l’ex sede della Provincia per trasferire gli uffici comunali e risparmiare sugli affitti
Udine 03 gennaio 2014.Palazzo della Provincia di Udine..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 03 gennaio 2014.Palazzo della Provincia di Udine..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Pietro Fontanini rivuole Palazzo Belgrado. Il sindaco di Udine ha chiesto alla Regione la sede dell’ex Provincia che ha guidato per dieci anni fino a pochi mesi fa. Ma la nostalgia non c’entra nulla.

Il nuovo inquilino di palazzo D’Aronco vuole infatti trasferire in piazza Patriarcato tutti gli uffici comunali spari in giro per la città. «Mi sono fatto fare un elenco di tutti gli affitti che paghiamo ogni anno e – dice – potendo contare su Palazzo Belgrado ritengo che sarà possibile risparmiare diverse centinaia di migliaia di euro».

Il conto è presto fatto: oggi il Comune paga 217 mila euro per via Savorgnana dove lavorano 58 addetti, 102 mila per via Piave e viale Ungheria dove lavorano 57 dipendenti e altri 78 per gli uffici del lasciato Fior (43 addetti). Poco meno di 400 mila euro quindi se ne vanno per gli uffici cosiddetti principali ai quali però vanno aggiunti quelli secondari che comprendono via Cussignacco (13 mila euro), via Ermes di Colloredo (31 mila), via Micesio (92) e le ex sedi circoscrizionali di via Chinotto (28) e via Piemonte (17). A completare l’elenco degli immobili per i quali il Comune paga l’affitto ci sono i magazzini di via Schumann per i quali il canone di locazione è di 108 mila euro. Ogni anno quindi palazzo D’Aronco spende 687 mila euro di affitti.

Eliminarli tutti sarà difficile, ma Fontanini è sicuro di poter dare una bella “sforbiciata” alle spese. «Valuteremo caso per caso – spiega –, ma sono sicuro che a Palazzo Belgrado potrebbero trovare posto tutti gli uffici comunali. Ho già avuto contatti telefonici con la Regione e c’è la massima disponibilità a trasferire la proprietà al Comune». Oltre a Palazzo Belgrado, il Comune ha chiesto l’ex caserma Duodo, edificio per il quale – illustra il sindaco – «sarà necessario mettere a punto un project financing perché si tratta di un recupero impegnativo» e le quote della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

In futuro saranno poi valutati anche il palazzo della Prefettura, palazzo Snaidero (alloggio del Prefetto), la casa trecentesca in via Mazzini, il negozio in via Gemona e palazzo Antonini Cernazai, tutti immobili che la precedente amministrazione aveva rivendicato senza però riuscire a chiudere l’operazione che non prevedeva un mero comodato d’uso gratuito, ma un vero e proprio passaggio di proprietà. Lo stesso Fontanini, nell’ultimo consiglio provinciale aveva auspicato il trasferimento del palazzo al Comune «affinché continui a far vivere palazzo Belgrado come luogo amministrativo, ma soprattutto come sede in cui il Friuli possa respirare quei momenti di confronto che in 200 anni di storia della Provincia sono stati portati avanti con soddisfazione del popolo friulano».

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