Fontanafredda, ragazzina investita e uccisa dal treno

Si è recata in bicicletta nella zona di villa Zanussi, poi il dramma. Aveva 17 anni. Ritardi nella circolazione ferroviaria. 

FONTANAFREDDA. Aveva 17 anni e il cuore spezzato, la ragazzina che giovedì sera, 1 marzo, ha deciso di recarsi con la sua bicicletta vicino alla linea ferroviaria Udine-Venezia, in zona villa Zanussi a Fontanafredda, e di accedere all’area dei binari.

Il dramma si è consumato in pochi attimi e ai soccorritori, gli uomini della polizia ferroviaria di Pordenone, i vigili del fuoco e il personale infermieristico, non è rimasto altro da fare che constatare l’ennesima sconfitta di questa società: un’altra giovane vita spezzata, un altro dolore rimasto nel silenzio.

Fino a quando ad accorgersene sono stati, loro malgrado, centinaia di passeggeri rimasti in attesa di un treno per più di 90 minuti. E i numeri fanno paura. Già cinque le vittime, sui binari, negli ultimi tre mesi, a fronte di due, in media, nell’anno precedente. Ci proveranno, a trovare un perché, gli investigatori. Ma non sono solo loro a dover cercare risposte a ciò che non può essere accettato da una comunità che si consideri davvero tale.

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