Fondi regionali al Palù I sindaci: più progetti per la valorizzazione

Gava (Caneva) preannuncia tempi brevi per il centro visite Della Toffola (Polcenigo): nuove opportunità di promozione



Non solo manutenzioni: varie iniziative verranno ospitate sin dalle prossime settimane nell’area de sito archeologico, palafitticolo del Palù di Livenza, tutelato dall’Unesco.

In vista della prossima approvazione del disegno di legge regionale per valorizzare i siti Unesco, quindi anche il Palù, i sindaci Andrea Gava di Caneva e Mario Della Toffola di Polcenigo, si sono già messi al lavoro con le giunte per programmare gli interventi e le attività per il sito. «Si tratta di una programmazione triennale della Regione – osserva Gava – . Dorebbe assegnare per il Palù, Palmanova e Cividale, quattrocento mila euro ogni anno, da usare per le manutenzioni e per la promozione con iniziative culturali». Il sindaco di Caneva nota che da diversi anni l’amministrazione cerca di offrire sul Palù iniziative di aggregazione e promozione culturale come concerti e visite guidate, anche con le scuole. Sottolinea: «Tutto ciò potrà essere perfezionato e incrementato contando sui nuovi finanziamenti. In tempi brevi riusciremo a realizzare, con le risorse del Comune, anche la struttura del centro visite; a fine maggio abbiamo previsto la presentazione pubblica del progetto». Domani, in municipio a Caneva, è in programma un incontro con una delegazione del Comune di Polcenigo (sindaco e assessore al turismo) «per definire un’azione comune a favore del sito Unesco».

Al pari soddisfatto Della Toffola, il quale commenta: «L’assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli, polcenighese di origine, si è impegnata per valorizzare i siti Unesco. Contiamo di poter usufruire di oltre centomila euro all’anno per il nostro Palù, un punto di riferimento storico-naturalistico per il Friuli occidentale. Con la manutenzione dell’area troveremo modo di offrire importanti opportunità per la conoscenza del sito». Oltre agli appassionati di storia e archeologia, si punta a coinvolgere le scuole del pordenonese, valorizzando il lavoro dei volontari del Grapo, il Gruppo archeologico polcenighese, «che da decenni collaborano con la Sovrintendenza regionale nelle campagne di scavo al Palù». Come osserva Della Toffola, il sito palafitticolo è divenuto da tempo, grazie alla Sovrintendenza e al Grapo, una delle più preziose testimonianze al mondo degli insediamenti del tardo Neolitico. Non resta quindi che attendere il programma di iniziative che Caneva e Polcenigo attueranno al Palù. —





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