Fondazione Carigo: aumentano le risorse per sanità e famiglie

Il piano d’intervento per il 2013 supera i 3,5 milioni. Sono previsti contributi anche per educazione e cultura
Bumbaca Gorizia 20-04-12 Mostra Monte Pegno - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20-04-12 Mostra Monte Pegno - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. È partito il nuovo corso della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. Vertici rinnovati e uno stato di salute finanziario oltre le aspettative, con la garanzia di poter continuare a offrire il consueto sostegno economico alla collettività soprattutto in due ambiti che, in tempi di crisi, assumono rilevenza primaria: sanità e aiuto alle famiglie in difficoltà economiche.

Le buone notizie arrivano insomma dai numeri con un piano di interventi che supera i 3,5 milioni di euro. Il consiglio di indirizzo ha approvato un bilancio consuntivo per il 2012, che mostra un ottimo avanzo di gestione di 6 milioni di euro.

Sarà così possibile, una volta effettuati i necessari accantonamenti previsti dalla normativa vigente, destinare ben 3,52 milioni di euro al posto dei 3 milioni inizialmente preventivati, all’attività erogativa per il 2013 nei tradizionali settori di intervento, con particolare riguardo all’assistenza sanitaria e alla tutela delle categorie sociali più deboli.

Insomma, risorse addirittura superiori alle aspettative e di questi tempi si tratta davvero di cosa rara. Nella stessa riunione sono stati rinnovati il consiglio di amministrazione e il collegio dei sindaci, giunti alla scadenza naturale del mandato.

Presidente del consiglio di amministrazione, al posto di Franco Obizzi, è stato nominato Gianluigi Chiozza, 61 anni, in passato amministratore delegato, per quasi vent’anni, di “Ribi autotrasporti” e molto conosciuto negli ambienti imprenditoriali goriziani.

Completamente rinnovato anche il nuovo consiglio di amministrazione, di cui fanno parte Roberto Collini, Francesco Devetag, Antonella Gallarotti, Roberto Porciani, Miryam Vidi e Giovanni Vio, già componenti dell’organo di indirizzo. Riconfermato in toto il collegio dei sindaci, presieduto da Maurizio Rossini e formato da Mauro Candotti e Ariella Clemente.

Tornando al piano di interventi che è stato varato per il 2013 (pari, come detto, a 3,52 milioni) va precisato che si aggiungono disponibilità residue per circa 200 mila euro, portando i fondi effettivi e disponibili per quest’anno a 3 milioni e 720 mila, somma superiore a quella dell’ultimo esercizio.

Accanto ai settori della cultura e dell’educazione, che restano i cardini su cui poggia l’attività della fondazione, sono state incrementate del 50% le risorse in campo socio-assistenziale, portandole al 18% e calando leggermente quelle dedicate allo sviluppo locale, mentre risultano confermate all’8% le disponibilità per i progetti legati ai giovani.

Restando al settore finanziario, anche il fondo di stabilizzazione delle erogazioni è stato rimpinguato di 814 mila euro, portando a circa 5,2 milioni le risorse complessive del fondo utilizzabile nei prossimi esercizi.

Lo scorso anno erano stati deliberati 549 interventi a fronte dei 691 progetti pervenuti per un importo complessivo di 3 milioni 515 mila 258 euro, in leggero calo rispetto al 2011, a seguito dell’introduzione del limite di una sola richiesta per soggetto richiedente e del budget più ridotto.

Questa somma aveva comunque messo in moto iniziative per circa 22,6 milioni e quindi fornito un contributo determinante alle attività culturali, socio assistenziali, educative, turistiche in tutta la provincia di Gorizia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto