Flumignano celebra padre Cornelio Fabro

TALMASSONS «La vita di padre Cornelio Fabro è stata un percorso di santità»: così l’arcivescovo, Andrea Bruno Mazzocato ha definito lo studioso tomista originario di Flumignano alla messa per i cent’a...
Flumignano 25 Settembre 2011. Cerimonia scopritura cippo Padre Comello. Copyright Foto PFP
Flumignano 25 Settembre 2011. Cerimonia scopritura cippo Padre Comello. Copyright Foto PFP

TALMASSONS

«La vita di padre Cornelio Fabro è stata un percorso di santità»: così l’arcivescovo, Andrea Bruno Mazzocato ha definito lo studioso tomista originario di Flumignano alla messa per i cent’anni della nascita. Il presule ha citato a riprova dello straordinario livello, oltre che di scienza, anche di umanità e fede del filosofo, uno dei più grandi del nostro tempo, l’affermazione, contenuta nel testamento spirituale, dove padre Fabro dice di aver sempre pensato «che tutti sono migliori di me e che mi hanno fatto del bene» e inoltre, a fronte della minaccia di morte cui era stato fatto segno dalla Br, «se dovesse accadermi, abbiano il mio perdono». La santità e umanità di padre Cornelio, oltre che l’attaccamento alle radici friulane, sono stati sottolineati negli interventi che si sono susseguiti nei due giorni di celebrazioni, a Flumignano, da parte dello studioso Renato Pilutti, che ha presentato un libro di Roberto Tirelli sul tema, e dal sindaco di Talmassons, Piero Mauro Zanin. Hanno partecipato l’assessore provinciale Stefano Teghil, il docente dell’Università di Udine Danilo Castellano, padre Cavallo in rappresentanza dell’Istituto degli Stimmatini, Rosa Goya biografa di padre Fabro, padre Elio Fontana dell’Istituto del Verbo Incarnato. Un cippo, benedetto dall’arcivescovo, segnala via Milazzo dove padre Fabro nacque; lo ricordano anche i cartelli toponomastici all’ingresso del paese. (p.b.)

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