Fisioterapista e sportiva d’élite «La aspettiamo a braccia aperte»

Mosè Bonaldo, direttore della piscina della Favorita: doveva tenere una seduta di rieducazione in acqua Silvia è sempre pronta a nuove sfide: da un anno ha cambiato società, scegliendo la Forhans di Roma
SPILIMBERGO . «Appena appresa la notizia dell’investimento di Silvia, siamo rimasti sconvolti. Silvia non è solo una preziosa collaboratrice ma è prima di tutto un’amica. La aspettiamo a braccia aperte».


È tanto incredulo quanto emozionato per l’accaduto Mosé Bonaldo, direttore tecnico dell’impianto natatorio della Favorita, a Spilimbergo, gestito dalla società sportiva opitergina Arca Nuoto. Sodalizio con cui Silvia Colussi, ha un rapporto di collaborazione da diversi anni. «Abbiamo accolto Silvia sette anni fa, nel 2009, da neo laureata col massimo dei voti in fisioterapia all’università degli Studi di Udine. E devo dire che si è subito distinta per la sua preparazione, professionalità e trascinante positività». «Proprio oggi – aggiunge Bonaldo –, la giovane fisioterapista, avrebbe dovuto essere in servizio alla piscina di Spilimbergo, impegnata in sedute di rieducazione funzionale in acqua».


È un’attività in cui è specializzata, visti anche i trascorsi da ex nuotatrice fra le fila della Gymnasium di Pordenone. Sport che le è valso peraltro numerosi piazzamenti a livello nazionale nel nuoto agonistico nei 50, 100 e 200 stile delfino. Un impegno, quello nel lavoro, reso ancora più intenso dalla decisione di avviare, nel gennaio di due anni fa il “Fisiologic Studio”, proprio nella “sua” Spilimbergo. Impegno, quello nel lavoro, svolto senza nulla togliere a quello nei confronti del fidanzato Riccardo Ros e dell’altro grande amore della sua vita, lo sport, sia da insegnante che da atleta, trovando proprio nel triathlon, praticato fin dal 2011, prima col Triteam Pordenone, poi dal 2012 al 2014 con la Polisportiva San Vito, quindi nel 2015 con il Reaction Porcia e, dal 2016, con l’associazione sportiva Forhans team di Roma, nuovi stimoli.


«Silvia è davvero un’atleta volonterosa, sempre pronta a migliorarsi», racconta Pio Moro della Triathlon San Vito che, Silvia, l’ha avuta come compagna di squadra per tre anni, evidenziandone i continui progressi. «Proprio quest’anno, a Lovere, sul lago di Iseo, ai campionati italiani di triathlon medio (1,9 chilometri a nuoto nel lago, 90 chilometri in bicicletta e 21 di corsa), dove ci siamo incontrati, Silvia ha ottenuto il terzo posto assoluto fra le donne – ricorda Moro –. Un risultato incredibile, frutto in particolare della sua importante base agonistica da nuotatrice, disciplina in cui va fortissima e che le consente di piazzarsi fra le prime».


Una forza della natura, Silvia Colussi, sempre pronta a nuove sfide come quella di accettare lo scorso anno la “corte” del Forhans team, società sportiva capitolina presieduta da Gianluca Calfapietra che, raggiunto telefonicamente, coglie l’occasione per esprimere la sua vicinanza, quello del suo staff e di tutti i compagni di squadra, alla giovane atleta pordenonese: «Siamo tutti vicini a Silvia e non vediamo l’ora di poterla riavere fra noi», dice Calfapietra, impegnato nell’organizzazione di una delle tappe del circuito Challenge internazionale di triathlon in programma a Roma a fine luglio cui avrebbe dovuto partecipare anche Silvia Colussi e per il quale ieri si stava allenando sulla Cimpello-Sequals quando è stata travolta dall’auto pirata.


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