Feste “più care” del 60%, a Pordenone Capodanno coi fuochi

Da Bolzonello a Ciriani, passando per Pedrotti, ecco quanto ci costano. Il Pd: «Non si sperperino per le iniziative gli utili delle partecipate»

PORDENONE. Siamo lontani dai 222 mila euro dell’ultimo Natale da sindaco di Sergio Bolzonello, ma anche dai poco meno di 83 mila spesi nel 2014 dall’amministrazione Pedrotti (in entrambi i casi ai soldi del Comune vanno aggiunti quelli di contributi e sponsor).

Il Natale targato Ciriani, che sarà presentato oggi nel corso di una conferenza stampa riporterà i fuochi d’artificio a Capodanno e punta a potenziare gli eventi nel periodo festivo. Festa o sobrietà? si chiederà qualcuno. E’ possibile avere entrambe senza che l’investimento pubblico sembri eccessivo? Il dibattito naturalmente è aperto. Rispetto allo scorso anno, intanto, l’aumento del budget è del 60 per cento.

Dai dati emersi in commissione bilancio, il Natale costerà alle casse del Comune 130 mila euro, a cui si aggiungeranno 40 mila euro derivanti da sponsor e contributi. Una cifra alta, che negli anni ha subito un andamento altalenante legato alla crisi. Il contributo privato o comunque esterno alle casse del Comune è stato di 46 mila euro nel 2007 (a cui si aggiungevano 25 mila euro dei ricavi delle casette di Natale, reinvestiti) diventati 14 mila nel 2012 e tornati a 32 mila nel 2013.

Negli ultimi anni, anche per ragioni economici – nel 2014 il Comune ha speso meno di 52 mila euro per il Natale – sono stati eliminati i fuochi d’artificio a Capodanno e non senza polemiche. Anche all’interno della maggioranza, Pedrotti si era sentito accusare di grigiore – a scalpitare per avere un Natale più brioso era stato il gruppo consigliare del Fiume – nell’organizzazione del Natale. Q

uest’anno, come già anticipato dall’assessore Tropeano proprio durante la commissione bilancio, il Natale sarà più colorato anche grazie al ritorno dello spettacolo pirotecnico per salutare l’anno nuovo. L’altra innovazione nel periodo delle feste sarà l’attenzione ai quartieri, così è stato promesso, a differenza di quanto avveniva in passato.

Una novità quest’ultima, che viene salutata positivamente dall’opposizione, seppur con un distinguo: «Creare anche nei quartieri una atmosfera coinvolgente che favorisca la diffusione dei valori caratterizzanti il Natale è una opportunità – commenta il capogruppo del Pd, Nicola Conficoni –. Desta però non poche perplessità il fatto che per finanziare gli eventi si impieghino riserve di Gsm destinate a finanziare investimenti. Una scelta che impoverisce il patrimonio della comunità e contrasta con la sobrietà che dovrebbe accompagnare le festività».

Il Pd fa riferimento al fatto che, tra le maggiori entrate che saranno messe e abilancio attraverso le variazioni di bilancio (che andranno in aula lunedì), ci siano anche 300 mila euro di dividendi Gsm (società di cui Pordenone detiene il 55 per cento delle azioni), oltre a quelli Atap che, da anni, rappresentano la riserva aurea di tutti i Comuni soci.

Negli anni d’oro, l’azienda del trasporto pubblico locale ha regalato al Comune capoluogo anche due milioni di euro, soldi utilizzati per chiudere il bilancio e coprire spesa pubblica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto