Festa finale per il Grest Con oltre 300 ragazzi è una edizione da record

Dopo quattro settimane di intensa attività, termina oggi l’esperienza di amicizia e divertimento del Grest estivo della parrocchia di San Pietro. Alle 20.30 in oratorio si terrà la serata finale di presentazione dei lavori fatti dai ragazzi e un loro talent show, aperta a tutta la comunità.
Il Grest di Sclavons anche quest’anno si conferma il più numeroso in città tra i centri estivi e uno dei più grandi della diocesi. Sono stati ben 300 i ragazzi, tra la prima elementare e la terza media che hanno partecipato, ottanta gli animatori quasi tutti delle scuole superiori ed una cinquantina i volontari adulti.
Di questi, una ventina sono le persone che hanno risposto all’iniziativa “La banca del tempo” ideata dalla parrocchia proprio per dare una mano al Grest: hanno donato delle ore di volontariato ai ragazzi, rispondendo all’appello di vivere il Grest come un servizio della comunità e non della sola parrocchia.
Si è trattato per lo più di mamme e nonni. «Siamo grati ai volontari – dice don Davide Brusadin – e speriamo che il prossimo anno il loro numero aumenti. Le famiglie chiedono servizi e servono persone che supportino gli animatori nel mandare avanti una macchina organizzativa che è complessa dati i numeri degli iscritti. Alcuni degli animatori nelle prime tre settimane ha trascorso in oratorio addirittura 150 ore – osserva –. Sono ritmi che puntiamo ad allentare sensibilizzando gli adulti a partecipare al Grest».
L’obiettivo è anche quello di trattenere i giovani in oratorio anche nel resto dell’anno: stancarli troppo d’estate può infatti essere controproducente. «È andato tutto bene – prosegue il sacerdote –, i ragazzi hanno condiviso le regole, il materiale, la fatica, il divertimento e il confronto; molti grazie ai laboratori hanno scoperto una passione oppure hanno contribuito ad abbellire l’oratorio. È piaciuta anche la proposta che abbiamo fatto per la prima volta ai ragazzi della seconda e terza media, una sessantina del totale».
Come ultima novità c’è stata l’esperienza di vita comunitaria che i dieci animatori dell’equipe hanno fatto questa settimana, pernottando nei locali della pastorale giovanile vicini all’oratorio. —
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