Festa “Dionisiaca”: i piaceri dello spirito e quelli della tavola

Il progetto che il Piccolo teatro di Sacile, sfoderando ancora una volta creatività e capacità organizzativa, ha costruito per la rassegna Musae e che si declina in alcuni appuntamenti al via sabato

SACILE. Unisce i piaceri dello spirito a quelli della tavola il progetto “Dionisiaca”, che il Piccolo teatro di Sacile, sfoderando ancora una volta creatività e capacità organizzativa, ha costruito per la rassegna Musae e che si declina in alcuni appuntamenti al via sabato.

«Dioniso era per i greci il dio il cui nome era legato al vino, ma anche al teatro: le Dionisiache erano infatti le feste più importanti nelle quali venivano rappresentati i nuovi testi dei grandi drammaturghi, comici e tragici. Ma anche festini, simposi e banchetti, allietati spesso da musica e versi, facevano parte del rito».

Seguendo spunti letterari, tradizionali, antichi e moderni, “Spiriti allegri” è un’ode al vino in programma a palazzo Salice di Polcenigo domenica, alle 18, luogo dove la sapienza dell’arte cucinaria è ben rappresentata dall’originale museo ospitato nel centro storico del borgo e che in occasione dell’evento sarà visitabile nel pomeriggio grazie alla collaborazione della Federazione italiana cuochi di Pordenone.

“Teatro e Serenissimi splendori veneziani”, invece, a Budoia domenica 27 settembre, alle 18, dove “Goldoni e il Gran Teatro del Mondo” rivivranno lungo le calli, i caffè, i teatri e le botteghe di Venezia attraverso le sue “Memorie” e i protagonisti delle sue commedie, in una nuova produzione teatrale del Piccolo.

E se Goldoni scrive i suoi ricordi a Parigi, passando dai Borboni alla Rivoluzione, sarà ancora la Francia a proporre un focus proprio sul periodo più sfarzoso della monarchia assoluta: quella corte di Luigi XIV, il Re Sole, dove i maestri di cerimonie, come François Vatel, avevano grandi onori e grandi responsabilità nel coniugare i piaceri conviviali, le magnifiche messe in scena degli intrattenimenti teatrali e musicali, le delizie al servizio dei potenti.

A quella stessa corte anche Molière scriveva e rappresentava commedie nelle quali vizi (molti) e virtù (rare) di quella società venivano smascherati e sbeffeggiati. Ecco allora la sontuosa pellicola di Roland Joffè a celebrare il genio di Vatel nella proiezione in programma mercoledì 23 settembre, alle 20.45, a Palazzo Ragazzoni, a Sacile, completata da un intrattenimento teatrale in costume con scene tratte dal “Tartufo” di Molière, assieme agli attori de La Bottega di Concordia Sagittaria.

Tutto ciò sarà preceduto questo sabato, a Sacile, alle 18, all’interno di un percorso di teatro e buona tavola in collaborazione fra Piccolo teatro e Accademia italiana della Cucina, dalla conversazione storico-gastronomica tenuta dalla ricercatrice e accademica Michela Dal Borgo accompagnata – come i simposi d’un tempo – da musiche a tema proposte nell’antico Ospitale di San Gregorio, alle 18, dagli allievi del Conservatorio Tomadini di Udine.

Ingresso libero, info. 366 3214668, www.piccoloteatro-sacile.org.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:vino

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto