Festa del commercio: folla, ma non alle casse Le foto

Pordenone gremita di pubblico, bar e ristoranti pieni, ma nei negozi pochi scontrini. Gli organizzatori: occasione promozionale. Appello contro il caro-affitti

PORDENONE. Assalto alla città, ieri, con Incontriamoci a Pordenone. Non c’è crisi che tenga: la kermesse numero 29 ha riempito di gente il centro storico ma gli affari nei negozi non sono stati all’altezza di tanto pubblico. Il meteo ha retto fino alle 18, con l’aria leggera di una “decrescita felice” che non fa paura. «Giornata straordinaria con migliaia di presenze – ha misurato a spanne l’assessore comunale al commercio Bruno Zille -. Un grande successo e senza particolari problemi di viabilità». Tranne per un’auto in sosta fuori stallo che, in via De Paoli, ha bloccato un autobus: risultato 150 euro di multa. Comminata sommando la rimozione con il carro attrezzi e l’infrazione.

Ascom promossa. Città in vetrina e numeri alti dall’alba al tramonto: concerti a gogò, stand, mostre, show, saracinesche alzate lungo i Corsi per lo shopping domenicale, parcheggi pieni, bar presi d’assalto e la festa formato famiglia ha fatto il pieno di successo. Soddisfatta Ascom-Confcommercio in tandem con Comune, Camera di commercio, Provincia e FriulAdria Credit Agricole, Cassa di Risparmio Fvg, Centro anch’io e TurismoFvg che fanno squadra in città. «Città affollata e le prime stime sono quelle di un grande evento – ha misurato a caldo Marchiori vertice Ascom -. L’exploit c’è stato di pomeriggio, dopo una mattinata vissuta a forte partecipazione, dalle prime ore della kermessa. Siamo soddisfatti».

Shopping a zona. Il momento è quello di una congiuntura difficile, si sa. «Pochi affari per abbigliamento, calzature e altro – hanno misurato gli scontrini di cassa alcune commesse delle vetrine aperte ieri mattina in corso Garibaldi -. Bisogna stimolare la curiosità dei clienti, che non hanno soldi». La strategia è quella della pazienza. «La vetrina di Incontriamoci non ha mai alzato il business a Pordenone per i negozi, al contrario di bar, pasticcerie, ristorantini e chioschi – ha confermato Marchiori -. I nostri imprenditori si sacrificano per dare il valore aggiunto alla città». L’operazione immagine paga ai supplementari e, intanto, volano le vendite dell’usato e “griffato”.

L’appello. «Ripresina per le vendite ma negozi strozzati dagli affitti in centro città – ha segnalato Milva Rossetto titolare di “Bello e ballo” in via Mazzini che vende l’usato di lusso -. Il proprietario del nostro shop, per fortuna è sensibile e ha diminuito del 20 per cento il canone. Ma alcuni colleghi hanno dovuto abbassare la saracinesca». Affitti troppo alti: si vocifera di 7 mila euro in corso Vittorio e la metà in corso Garibaldi. «Una bella domenica di shopping – ha continuato Milva con Greta -. Dopo la stasi estiva, i flussi dei clienti sono in aumento per i capi di abbigliamento e accessori “griffati” e indossati poche volte». Crocevia di chi libera l’armadio (danarose signore miracolate dalla crisi) e chi lo riempie (sconti del 50 per cento), lo shop a due passi dall’hotel Moderno, ieri, ha alzato i numeri del business.

Gli eventi. “Viers Pordenon e il mont – Pier Paolo Pasolini” a palazzo Gregoris e Palamantica “Creatività & design” dell’Ipsia di Brugnera affollati di gente. L’educazione stradale per bambini, esibizioni e consegna patenti a cura dell’autoscuola Tavella in collaborazione con vigili urbani e polizia stradale, Aci, Coop Nordest e Federazione autoscuole della provincia, ha fatto il pieno con decine di baby-autisti al volante. Calamita del gusto, la “Sardellata” con la Proloco Pordenone e tanti punti-food con la fila nella pausa pranzo. Show di musica e danza, moda (loggia del municipio) e sport. Tango argentino, salsa e flamenco in piazza. Buona la prima per la neo associazione Amici di Hikari bonsai. «Corsi e iniziative – ha anticipato Angelo Zaccaria della Uil – per tutto l’anno».

La sicurezza. Città in festa e cintura di sicurezza agganciata all’alba di mattina, in piazza della Motta. E’ stata pattugliata dalla polizia municipale, coordinata dal comandante Arrigo Buranel, ai primi arrivi degli espositori del baby-bazar. Qualche rallentamento nel traffico sul ring e il tasso delle infrazioni ha registrato diverse multe: sei auto in sosta vietata e quella rimossa, in via De Paoli, aveva creato problemi al flusso regolare dei veicoli. Il fatto nuovo segnalato dagli agenti comunali è stata la scelta di tanta gente di raggiungere la zona eventi a piedi: parcheggi pieni vicino alla Casa dello studente, centro studi e Fiera.

Il fuggi-fuggi sotto la pioggia, verso le 18, ha creato qualche momento di caos per il deflusso degli ambulanti. La musica alta delle band in corso Garibaldi ha alzato anche le proteste di alcuni residenti imbufaliti. Confermato il fenomeno dei mendicanti “di professione” in città, ma la segnalazione curiosa è stata per i movieri autorizzati alla rotonda Santin, dove transitavano i veicoli del motoraduno. Sono stati scambiati per “portoghesi” con palette e gilet catarifrangenti. Successo, infine, per Pompieropoli in piazza Risorgimento.

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