Ferrovia Udine-Cividale pronta a gestire il servizio

L’amministratore Ionico: ci interessa se Giunta e Stato faranno la loro parte. La società partecipa con gli austriaci di Obb al collegamento con Villaco

CIVIDALE. «Siamo interessati a partecipare al piano di fattibilità, dopo che la Crup con 20 mila euro e le due Comunità montane con 10 mila ciascuna, hanno garantito la spesa. Poi vedremo». L’amministratore unico di Fuc (Ferrovia Udine Cividale), Maurizio Ionico, di più non rivela. Non vuole cioè anticipare le vere intenzioni circa l’interessamento di Fuc per la ferrovia Sacile-Gemona, ma è noto che la filosofia di Fuc sia la salvaguardia del diritto alla mobilità e all’acccessibilità su rotaia, sia il rilancio della Pedemontana.

Il tutto, possibilmente, attraverso l’ottenimento della gestione da parte dello Stato. Fuc punta anche a far sì che l’argomento di una possibile riattivazione di quella rete diventi oggetto di dibattito all’interno della commissione Paritetica Stato-Regione.

La Fuc, nata nel 2005, è al 100% della Regione. Oggi gestisce la tratta Udine-Cividale (circa 440 mila passeggeri l’anno e 48 corse al giorno). Due elementi frenanti al rilancio completo sono la chiusura di diverse aziende dislocate lungo il tragitto sia l’andamento controverso delle scuole superiori di Cividale.

Fuc gestisce pure, in accordo con Öbb, il gestore austriaco, il collegamento transfrontaliero Udine-Villacco, nato da un progetto europeo e oggi sostenuto economicamente dalla Regione con un milione e mezzo l’anno. Questo servizio conta 65 mila passeggeri l’anno e il trasporto di 7 mila biciclette. Non è un mistero che lo sforzo della Regione è quello di investire nella mobilità ferroviaria e nel contempo rafforzare l’operatore ferroviario, vale a dire Fuc.

«In questo contesto - rivela ancora Ionico - è nata l’idea è di prolungare Micotra, la Udine-Villacco, fino a Trieste. Qualora questo progetto fosse realizzato, quel tratto ferroviario diventerebbe un asse fondamentale della mobilità del Fvg. Ma la Regione punterebbe anche a realizzare il servizio di trasporto merci (Fuc dispone di 52 carri in attesa di utilizzo e in attesa di essere messi a disposizione del trasporto delle bramme di Monfalcone e San Giorgio). La terza linea di indirizzo è la possibilità di consolidare le relazioni con gli operatori internazionali come Öbb e Sz per il trasporto passeggeri, valutando servizi di comune interesse».

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