Ferrari nuovo presidente della Morpurgo Hofmann
La casetta delle suore di via Pracchiuso diventerà la sede della Fondazione Morpurgo Hofmann e del Centro di ricerca di invecchiamento attivo. Ieri pomeriggio, il Cda dell’Asp “La Quiete” ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Aurelio Ferrari, che dovrà traghettare la Fondazione verso il futuro. Dovrà favorire anche le relazioni umane perché tra i compiti che gli sono stati affidati non manca il rapporto con i 180 dipendenti. A breve il nuovo vertice li incontrerà assieme ai rappresentanti sindacali, per valutarne le esigenze e valorizzarne le competenze.
Oggi la Fondazione Morpurgo Hofmann, a esclusione del revisore dei conti Giuliano Zuliani che è stato riconfermato, si ritrova con un Cda completamente rinnovato. Il presidente Ferrari, funzionario dell’Azienda universitaria sanitaria unica Santa Maria della Misericordia ed esperto delle strutture sanitarie regionali, avrà al suo fianco gli avvocati Lara Cisilino e Michela Bacchetti. Quest’ultima è stata indicata dall’opposizione di palazzo D’Aronco come l’uscente Marilena Domini, già segretaria del gruppo consiliare regionale della Lega nord. «Il riequilibrio all’interno del Cda serve per rafforzare la Quiete e la Fondazione», spiega il capogruppo del Pdl, Enrico Berti, nel soffermarsi sulla professionalità di Bacchetti «una persona valida – sottolinea – a prescindere dal fatto che sia vicina alla lista civica “Identità civica”. Bacchetti può portare un contributo importante nelle gestione della Fondazione che deve restare al servizio della città».
«Inizieremo il nostro lavoro con un’articolata fase di analisi e di verifica per valutare la compatibilità di revisione dello statuto in base alle nuove norme del terzo settore – spiega il neo presidente –. L’obiettivo è rendere la Fondazione uno strumento più efficiente e in linea con le nuove operatività degli enti». Ma non è ancora tutto perché il nuovo Cda si prepara a potenziare pure l’attività di ricerca attraverso l’attivazione di nuove collaborazioni con altri enti e strutture, tra questi l’università di Udine, sui temi dell’invecchiamento, del benessere, della cura e dell’assistenza agli anziani. Subentrato all’uscente giunto alla fine del suo mandato (la presidente Giovanna Ferrara era affiancata da Domini e Daniele Pezzetta), al quale va il ringraziamento per il lavoro svolto del Cda della Quiete, il nuovo Cda resterà in carica tre anni.
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