Femore rotto a 94 anni Superato l’impasse Operata ieri mattina
La signora di 94 anni che era stata ricoverata giovedì sera in ospedale a Pordenone, dopo la caduta in casa e il femore rotto, è stata operata ieri mattina.
Ci è voluto l’interessamento dell’assessore regionale alla sanità, Riccardo Riccardi, che, letto del caso, ha contattato prima l’ospedale e poi la famiglia per sbloccare la situazione. «A lui e ai medici il ringraziamento della mia famiglia» il commento del figlio della donna, Silvano Tius, che si era trovato nell’impossibilità di comunicare con la direzione dell’ospedale e nella “trappola” del fine settimana. Tra il personale martoriato dal Covid – le assenze legate al virus portano spesso a rinviare gli interventi – e altre urgenze da garantire, la donna non ha potuto essere operata entro le 48 ore, come prevederebbero le linee guida della sanità. Linee guida la cui applicazione è inevitabilmente saltata vista l’emergenza sanitaria in corso.
Nel caso dell’anziana, la forte preoccupazione dei figli era legata anche alla forte difficoltà della signora nel comunicare. A seguito di una ischemia avuta due anni e mezzo fa, infatti, l’anziana non riesce più a parlare, ma ha elaborato un suo linguaggio, che i figli solo dopo mesi sono riusciti a comprendere. In questo periodo in ospedale non sono però ammessi i famigliari, per cui anche le persone più fragili si trovano sole. Nonostante il grande sforzo del personale per non lasciare nessuno solo, ci sono situazioni più complicate da gestire.
L’intervento ieri mattina è perfettamente riuscito. —
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