FedEx licenzia 14 addetti in Friuli

CASARSA. Investe anche il Fvg la maxi procedura di licenziamento collettivo avviata da FedEx, colosso americano dell’autotrasporto. Dei 361 lavoratori coinvolti dalla procedura di mobilità avviata unilateralmente dall’azienda ci sono infatti anche 14 persone in forze alla sede di Casarsa, sede che FedEx ha deciso di chiudere.
Allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali di categoria parteciperanno dunque anche i lavoratori a libro paga dell’azienda tra Trieste e Casarsa investiti direttamente dalla maxi-vertenza e potenzialmente sostenuti dai colleghi in forze alle filiali Tnt di Udine e Sgonico.
A fare il punto è il segretario regionale della Filt Cgil, Valentino Lorelli: «FedEx ha deciso di chiudere Casarsa e ridimensionare Trieste. Nella prima intende licenziare 14 lavoratori, nella seconda trasferirne qualche unità a Padova». Lorelli non ci sta. «Abbiamo proclamato lo stato di agitazione del personale perché siamo fortemente contrari. Non c’e infatti alcuna giustificazione per tali e tante chiusure. Non stiamo parlando di filiali in sofferenza sotto il profilo della redditività. Tutt’altro.
Si tratta quindi di un mero tentativo di esternalizzazione sulla testa dei dipendenti». Da qui lo sciopero nazionale, proclamato per l’intera giornata di oggi. Sciopero il cui obiettivo è rispedire al mittente un piano di riorganizzazione aziendale che le organizzazioni sindacali definiscono «scellerato e incomprensibile». Dopo aver acquisito Tnt a livello mondiale, FedEx ha annunciato 361 licenziamenti in Italia, di cui 315 in FedEx e 46 in Tnt, più di cento trasferimenti, la chiusura di 26 sedi e una probabile esternalizzazione massiccia di personale sul modello Tnt.
La protesta è dilagata in Italia dove oggi oltre ad incrociare le braccia i lavoratori daranno vita a diversi presidi. Tra gli altri in Lombardia dove le sigle sindacali dei trasporti hanno preso ieri una dura posizione. In una nota hanno ricordato «che la società FedEx ha adottato sino ad ora un modello organizzativo virtuoso facendo a meno di appalti e cooperative e producendo utile.
«Tnt - si legge ancora nella nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - negli ultimi anni ha invece licenziato centinaia di dipendenti ed è stata al centro delle cronache per un’altissima conflittualità sindacale data dalle troppe cooperative in appalto e subappalto e deregolamentazione».
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