Federconsumatori, urla e tensioni durante l'incontro con il presidente Viafora

Dopo le dimissioni del presidente regionale Barbara Puschiasis, il numero uno ha deciso di convocare una riunione a Udine. Qui, contestato da diversi consumatori, ha attribuito a Puschiasis una presunta incompatibilità "tra rappresentanza politica in Federconsumatori e attività professionale"
Udine 5 Gennaio 2018. Conferenza stampa con contestazione presidente ConfConsumatori. © Foto Petrussi
Udine 5 Gennaio 2018. Conferenza stampa con contestazione presidente ConfConsumatori. © Foto Petrussi

Puschiasis lascia Federconsumatori, il presidente Viafora contestato durante l'incontro

UDINE. E' scontro aperto tra i dirigenti nazionali di Federconsumatori e la presidente regionale dimissionaria Barbara Puschiasis. Il numero uno nazionale Emilio Viafora ha convocato d'urgenza una conferenza stampa e, dalla Calabria, è arrivato a Udine nel pomeriggio.

Ad aspettarlo, fuori dal bar Caucigh di via Gemona, un nutrito gruppo di risparmiatori delle ex Popolari venete che lo hanno contestato, accusandolo di aver costretto Puschiasis a gettare la spugna. La conferenza stampa è cominciata tra urla e tensioni, poi Viafora ha parlato.

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Udine 20 ottobre 2017.Manifestazione FederConsumatori FVG - banche venete..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

Tre le contestazioni che ha mosso all'avvocato udinese: l'inopportunità di partecipare al Comitato delle 10 associazioni di cui Puschiasis tra l'altro è portavoce perchè "con alcuni di loro ci sono stati contenziosi fino al giorno prima". Poi Viafora ha provato a sminuire il ruolo dell'associazione friulana nella concretizzazione del Fondo governativo da 100 milioni di euro appena approvato dal Parlamento. "Io personalmente mi sono mosso fin dall'estate, prima degli altri", ha dichiarato il presidente nazionale, che non ha però menzionato la battaglia portata avanti da Puschiasis fin dall'autunno del 2015.

Infine Viafora ha attribuito a Puschiasis una presunta incompatibilità "tra rappresentanza politica in Federconsumatori e attività professionale". "Puschiasis - questa l'accusa di Viafora - ha indicato ai presidenti provinciali di Udine e Treviso due professionisti dove gli ex azionisti avrebbero dovuto rivolgersi per le istanze di ammissione al passivo della liquidazione di BpVi e Veneto Banca. E uno di questi professionisti, l'avvocato udinese Carlo Del Torre, ha costituito una società di servizi con la stessa Puschiasis. E gli organi nazionali preposti non sono stati avvertiti di questo".

Viafora è stato spesso interrotto dal gruppo di risparmiatori, che avevano con sè cartelli molto espliciti. Sulle contestazioni l'ex presidente regionale dell'associazione, l'avvocato Barbara Puschiasis, ha detto che "Non c'è alcuna incompatibilità, l'articolo 5 dello Statuto parla chiaro. Io non ho assunto alcun incarico professionale da parte di Federconsumatori, io e l'avvocato Del Torre non abbiamo uno studio associato. Si tratta di evidenti strumentalizzazioni, che rafforzano la mia decisione di andarmene".

Insomma la frattura ormai è insanabile. Resta l'interrogativo su chi, adesso, tutelerà gli oltre 3 mila ex azionisti delle due Popolari venete che si erano affidati a Federconsumatori.

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