Fca cede Magneti Marelli ai giapponesi: affare per 6,2 miliardi

UDINE. Fca ha siglato un accordo definitivo per la cessione di Magneti Marelli a CK Holdings, holding di Calsonic Kansei Corporation, uno dei principali fornitori giapponesi di componentistica per autoveicoli.
Della Magneti Marelli fa parte Automotive Lighting, azienda tolmezzina che impiega, tra personale diretto e indotto, oltre un migliaio di addetti.
Al termine dell’operazione, CK Holdings sarà rinominata come Magneti Marelli CK Holdings.
I particolari dell'accordo. Le attività congiunte di Calsonic Kansei e Magneti Marelli rappresenteranno il settimo gruppo indipendente più grande al mondo per fatturato nella componentistica per autoveicoli.
Il controvalore dell’Operazione è pari a 6,2 miliardi di euro. L’operazione dovrebbe concludersi nella prima metà del 2019 ed è soggetta ad approvazioni da parte delle autorità regolatorie e ad altre consuete condizioni di chiusura.
«L’operazione - si legge in una nota - rappresenta un’opportunità unica di combinare due business di successo per creare uno dei principali fornitori mondiali indipendenti di componenti automobilistici, con un fatturato complessivo di 15,2 miliardi di euro.
L’integrazione è un passo decisivo verso l’ambizione strategica di entrambe le aziende di diventare un fornitore di primo piano, diversificato a livello globale.
L’azienda combinata sarà meglio posizionata per servire i suoi clienti in tutto il mondo grazie alle sue più grandi dimensioni, alla sua forza finanziaria e alla natura altamente complementare delle loro linee di prodotti e della loro presenza geografica.
La nuova entità opererà su quasi 200 impianti e centri di ricerca e sviluppo in Europa, Giappone, America e Asia-Pacifico».
L’azienda combinata sarà guidata da Beda Bolzenius, attuale ceo di Calsonic Kansei, basato in Giappone. Ermanno Ferrari, ceo di Magneti Marelli, entrerà a far parte del board di Magneti Marelli CK Holdings.
Commentando l’operazione, Mike Manley, ceo di FCA, ha dichiarato: «Dopo aver esaminato attentamente una serie di opzioni per consentire a Magneti Marelli di esprimere tutto il suo potenziale nella prossima fase del suo sviluppo, la combinazione con Calsonic Kansei, si è rivelata un’opportunità ideale per accelerare la crescita futura di Magneti Marelli a beneficio dei suoi clienti e delle sue persone eccezionali.
Le attività così combinate continueranno ad essere uno dei partner commerciali più importanti di Fca e vorremmo vedere questo rapporto crescere ulteriormente in futuro.
L’operazione riconosce anche il pieno valore strategico di Magneti Marelli ed è un altro importante passo nel nostro continuo focus sulla creazione di valore».
Beda Bolzenius, ceo di Calsonic Kansei, ha dichiarato: «Negli ultimi anni la nostra industria ha attraversato un periodo di forti cambiamenti e la prossima fase sarà ancora più dinamica.
È entusiasmante creare una solida piattaforma per Calsonic Kansei e Magneti Marelli sulla quale lavorare insieme e creare un fornitore automobilistico competitivo che si trova in una posizione estremamente favorevole per entrare nella Top Ten globale.
Insieme beneficeremo di una presenza geografica e di linee di prodotti complementari, mentre i nostri rispettivi clienti beneficeranno di un maggiore investimento in persone, processi e nuovi prodotti innovativi».
Ermanno Ferrari, amministratore delegato di Magneti Marelli, ha dichiarato: «Questa è una giornata di trasformazione sia per Magneti Marelli che per Calsonic Kansei, che creano così un business globale con una gamma eccezionale, presenza geografica, competenza e prospettive future.
Questo è un momento di grande opportunità per tutti i nostri collaboratori, che fanno parte di un’azienda sicura, in crescita e indipendente di notevole portata che può guardare al futuro con energia, ambizione e fiducia». guardare al futuro con energia, ambizione e fiducia».
Le reazioni. «Grande occasione di crescita, vigileremo sulla garanzia integrale di sviluppo e forza lavoro».
Lo dichiara il segretario Fim-Cisl, Marco Bentivogli, secondo il quale «la nuova società risultante da Magneti Marelli più Calsonic è una notizia importante perchè consente di crescere e raddoppiare l’economia di scala di Magneti Marelli fino a 15,2 mld di dollari.
Per diversi anni, almeno cinque, manterrà la nuova società come fornitore e la sede a Corbetta (Mi) che resterà l’head quarter del Gruppo per l’Europa - importante in questo senso la garanzia su tutta l’occupazione attuale localizzata nel nostro Paese.
Nel processo di consolidamento dei player dell’auto anche la supply chain è dentro lo stesso percorso e la nuova società costituirà il settimo produttore mondiale di componentistica auto.
Solo il settore della plastica sarà escluso dall’operazione per rientrare nel perimetro di Fca».
Magneti Marelli è una multinazionale specializzata nella fornitura di prodotti e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive.
Dà lavoro a 43mila persone. Con 7,9 miliardi di euro di fatturato nel 2016, 86 unità produttive, 12 centri R&D in 19 Paesi: in Italia, oltre a Tolmezzo con Automotive Lighting, la sede principale è a Corbetta alle porte di Milano, molte le sedi in Europa: Francia, Germania, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, ma anche in Russi, Turchia, Stati Uniti, Messico, Brasile, Argentina, Cina, India, Malesia e Corea.
«Nel processo di consolidamento, Calsonic non è presente in Europa e Magneti Marelli non è in Giappone e ciò rappresenterà un’occasione di crescita e consolidamento senza sovrapposizioni produttive e occupazionali.
L’accordo - conclude Bentivogli - prevede la salvaguardia integrale della forza lavoro su cui vigileremo affinchè l’operazione sia una grande occasione di crescita».
La cessione di Magneti Marelli «non provocherà effetti diretti e immediati sui rapporti di lavoro, poichè avverrà tramite passaggio azionario e fusione con la società acquirente».
Lo dichiara Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. «Soprattutto accogliamo positivamente - aggiunge - le dichiarazioni ufficiali aziendali che ribadiscono che non ci saranno ricadute occupazionali negative per gli stabilimenti italiani, che l’headquarters resterà a Corbetta e che la divisione plastica, non interessata dal trasferimento, resterà in Fca.
Si creano quindi le condizioni per la creazione di un grande gruppo globale con forti competenze tecnologiche di cui Marelli dovrebbe beneficiare, nondimeno sorgerà la ineludibile esigenza di confrontarsi con la nuova proprietà, per conoscere le strategie industriali di lungo periodo».
Il fatto che la giapponese Calsonic sia concentrata in Asia - spiega Palombella - dovrebbe escludere pericolose sovrapposizioni, mentre la prosecuzione dei rapporti di fornitura con Fca dovrebbe assicurare piena continuità produttiva. Ma la nostra attenzione come sindacato sarà massima, poichè Magneti Marelli è una eccellenza da preservare e valorizzare, che in Italia conta quasi diecimila dipendenti in numerosi stabilimenti di componentistica dislocati dal nord al sud della penisola e importanti centri ricerca.
Confidiamo che la nuova Magneti Marelli, che nascerà dalla fusione con l’acquirente Calsonic, possa diventare davvero un leader mondiale in grado di sviluppare sempre di più quelle competenze in ambito elettrico ed elettronico che risulteranno decisive nel processo di trasformazione del settore automotive già in atto».
«Spero - conclude il leader della Uilm - che avremo molto presto occasione di discuterne con i vertici di Fca, a cui abbiamo appena chiesto un incontro e con cui dobbiamo affrontare tutti i nodi cruciali per il futuro delle realtà italiane».
«Pessima notizia. Provai a organizzare una fusione con Brembo. È uno di quei rari casi in cui i rischi di delocalizzazione dei brevetti e delle competenze sono reali. Il governo ha a disposizione la nuova Golden Power su tecnologia. La usi per mettere paletti forti. Subito».
Lo scrive l’ex ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, a proposito dell’accordo siglato da Fca per la cessione di Magneti Marelli.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto