«Falso incidente» Agostinis a giudizio accusato di calunnia
Un misterioso tamponamento a San Vito, in seguito al quale era stata presentata una querela ai carabinieri della locale stazione. Ma l'incidente, secondo gli inquirenti, non sarebbe mai avvenuto. Si tratterebbe di un piano architettato per incassare i soldi dell'assicurazione e per giustificare l'assenza al lavoro di un insegnante, il quale avrebbe anche prodotto un certificato medico fasullo.
La vicenda, che risale al 10 novembre di due anni fa, ha portato ieri tre persone dinanzi al gup del tribunale di Pordenone Roberta Bolzoni. Gli indagati sono Andrea Agostinis, 55 anni di Tolmezzo, professore dell'istituto Malignani di Udine, accusato di calunnia e di falso, in concorso con Adalgisa Cadonati, pure lei di Tolmezzo, ovvero il medico che ha sottoscritto il certificato. Entrambi sono stati rinviati a giudizio, l'uno per calunnia e falso, l'altra per falso ideologico. Ha invece patteggiato 11 mesi (pena sospesa) a sua volta per calunnia, difesa dall'avvocato Luciano Missera del foro di Udine, la 41enne Federica Marin, dipendente di Agostinis e residente nel capoluogo friulano, ovvero la presunta “vittima” del sinistro stradale. Agostinis è noto alle cronache per essere stato a torto sospettato di coinvolgimento nel caso Unabomber. (b.o.)
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